Il Bacillus Thuringiensis è un batterio entomopatogeno sporigeno che vive nel terreno e viene utilizzato come mezzo nella lotta biologica contro diversi insetti. Ha dimostrato un buon controllo degli stessi, soprattutto contro coleotteri, ditteri e larve di lepidotteri e crisomelidi, ma presenta un’elevata specificità d’azione. Cioè, contrasta gli insetti dannosi senza interagire con quelli considerati utili.
È considerato un mezzo di lotta biologica perché naturalmente vive nell’agroecosistema ed è un parassita naturale di diversi insetti.
Causa paralisi dell’apparato boccale degli stessi ed è inoltre in grado di danneggiare il loro apparato digerente. Quando gli insetti ingeriscono il batterio tramite i vegetali contaminati, il batterio sporula all’interno degli stessi e rilascia una tossina, innocua per gli umani, ma letale per gli entomofagi.
Considerato il suo meccanismo d’azione si può affermare che risulta utile a contrastare tutti i parassiti defogliatori delle piante.
Esistono diverse sub-specie, e all’interno della sub-specie diverse tipologie di ceppo batterico. Le sub-specie principali e più utilizzate sono 2:
Bacillus Thuringensis spp. Tenebrionis isolato nel 1982 e registrato nel 1993, è utilizzato contro l’oziorrinco e le giovani larve di coleotteri. Come ad esempio contro la dorifora della patata.
Bacillus Thuringiensis spp. Kurstaki dotato di spiccata attività contro le larve di lepidotteri. Come ad esempio contro tutte le specie giovanili di farfalle (Piralide, Tignoletta, Cavolaia, Nottue…) ma anche contro ditteri come la zanzara o contro la processionaria del pino.
Tra i pregi quello di diffondersi naturalmente in tutto l’ambiente trattato, quello di risultare duraturo, non tossico per l’uomo e per gli altri animali come altresì per l’ambiente.
Si consiglia di trattare all’imbrunire poiché è fotosensibile e quando sono presenti le giovani larve