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Rally di Roma capitale sulle strade degli Ernici. No al frastuono e allo smog nelle aree di pregio

I Circoli Legambiente “Il Cigno” di Frosinone, “Lamasena” (Boville Ernica, Collepardo, M.S. Giovanni Campano, Strangolagalli e Veroli), e di Anagni, nell’apprendere la notizia del transito sulle strade dei Monti Ernici del Rally di Roma Capitale il prossimo 25 luglio 2021, esprimono la loro ferma condanna verso una scelta insensata, dannosa per l’ambiente e profondamente diseducativa.

Luoghi intrisi di bellezza e deputati alla meditazione, al silenzio e alla contemplazione del mondo naturale non meritano di subire l’insulto derivante dal transito di un corteo di almeno un centinaio di automobili rombanti e inquinanti su strade palesemente inadeguate e non sicure. Il disturbo arrecato alle persone, peraltro, si accompagna a quello subito dalla fauna locale, che non può sopportare il frastuono prolungato dei motori senza conseguenze dannose. Per chi come noi non desiste dal richiedere con forza la creazione del Parco dei Monti Ernici allo scopo di tutelare montagne dall’inestimabile valore naturalistico e paesaggistico, è intollerabile dover subire la collocazione in luoghi di tale pregio – con una decisione evidentemente calata dall’alto ma tollerata dagli Enti locali, Comune di Collepardo in primis – di un evento che simboleggia una vera e propria aggressione alla pace e all’armonia che solo la natura incontaminata o luoghi magici come la Certosa di Trisulti sanno offrire.

Mentre la salvaguardia del pianeta dal collasso ecologico richiede la rinuncia generalizzata a pratiche inutilmente dissipatrici di energia e l’abbandono di “sport” ormai anacronistici, ci si ostina con l’organizzare manifestazioni che si pongono in netto contrasto con la crescente sensibilità verso il rispetto dell’ambiente, per giunta in luoghi che non potrebbero essere più inappropriati.

Siamo certi di interpretare con la nostra opposizione a questa decisione il sentimento di vasti strati della popolazione ciociara e dei tantissimi amanti della natura dei Monti Ernici. Ci auguriamo vivamente di non dover più assistere in futuro a questo tipo di manifestazioni irrispettose dei nostri luoghi del cuore.

Nuova stagione di volontariato ambientale a favore del Parco Aromari

10/05/2021. E’ iniziata la nuova stagione di volontariato ambientale a favore del Parco Aromari, ubicato presso l’abbazia cistercense di Casamari.  Con l’odierna attività di di sfalcio e pulizia dell’intera area inizia una  nuova intensa stagione che prevedrà molte giornate di giardinaggio per poter offrire ai turisti e ai  viandanti,  che percorrono abitualmente l’adiacente via Benedicti,  ospitalità e riposo all’interno dell’area verde che conserva i resti storici di un antico ponte romano e dell’acquedotto medioevale.      

Già dal 2014, l’associazione Lamasena cura il parco provvedendo alla manutenzione del giardino, alla pulizia periodica e al riassetto degli arredi urbani. Il progetto di affidamento del parco è regolato dalla disposizione  dell’ente Veroli che, nel 2014, stabilì il perimetro di compartecipazione delle associazioni nella gestione dei beni comuni.  Con la nuova delibera n. 54 del 22/04/2021, il comune di Veroli ha rinnovato, per ulteriori tre anni, l’affidamento del parco ai volontari del circolo Legambiente Lamasena APS riconoscendone lo spirito di servizio e l’impegno profuso dai soci nel valorizzare e conservare il decoro dell’intera area.  Dal link seguente  è possibile scaricare la nuova delibera di affidamento che avrà durata fino al 30/03/2024:   20210421 Rinnovo Aromari dg_2021_00054_00_001  

Passeggiata insieme agli studenti dell’Istituto Nicolucci

IMG-20210508-WA000908/05/2021 – Gli studenti di Grafica e Comunicazione dell’Istituto Nicolucci, sede di Monte san Giovanni Campano, sono stati guidati dai soci del circolo Lamasena in una passeggiata alla scoperta di luoghi che insistono nelle immediate vicinanze della sede scolastica  e che sono importanti testimoni di cultura e memoria della città.

Gli studenti sono stati accompagnati, percorrendo i sentieri che si irradiano dal centro storico, alla visita di luoghi come la casina Valentini, che fu sede di uno scontro bellico risorgimentale tra garibaldini e le guardie papaline, e Fontana Canale, la più monumentale e antica fontana del paese. 

All’interno del centro storico, scendendo le stradine di basolato e oltre la porta di San Rocco, gli studenti hanno attraversato via Arenula, che ha ospitato un antico  insediamento ebraico, e si sono soffermati presso l’antica chiesa di San Pietro de Areaula dell’XI secolo. 

Gli alunni hanno potuto apprezzare le tante espressioni artistiche presenti nel centro storico che ospita affreschi e  mosaici che sono stati realizzati nel corso degli ultimi decenni, principalmente,  da artisti locali che hanno inteso abbellire,  con la loro street art,  gli scorci delle strade cittadine. 

La visita è stata anche motivo per  sperimentare l’accessibilità di un percorso, sicuramente apprezzabile  dai cultori del turismo lento,  che intercetta alcuni siti naturalistici, storici ed ambientali che si trovano dentro e nelle vicinanze della città. Ciò ha evocato anche l’impellente necessità ed urgenza di conservare tali siti e di tracciare i percorsi con una opportuna toponomastica che possa amplificare la fruizione  dei tanti luoghi che sono il vero patrimonio della nostra Italia.

 

 

 

Progetto botanico a Parco Cavallaro

Il circolo Legambiente Lamasena ha portato a compimento un progetto botanico presso il parco Cavallaro di Santa Francesca di Veroli .

L’idea di base che ha animato il progetto era quella di educare alla conoscenza del patrimonio botanico presente nel parco che conta su una varietà di  circa 30 specie.   

Lo sviluppo  del progetto ha permesso di campionare ogni specie, catalogarla, e creare schede tecnico-informative, dotate di un QR Code, fruibili attraverso la realizzazione di una opportuna etichetta meteo-resistente indicante il nome comune  della specie.

Rosmarino con la sua scheda informativa: http:/lamasena.net/rosmarino

Ogni etichetta è stata collocata in uno spazio adiacente la pianta stessa e permetterà, ai fruitori del parco o agli studenti dell’adiacente plesso scolastico, di leggere – attraverso una fotocamera di uno smartphone – il QR code che consentirà di aprire la consultazione della pagina web della scheda tecnico-informativa. 

Se la specie botanica selezionata ha proprietà fitoterapiche od officinali, la sua scheda tecnico-informativa fornisce interessanti suggerimenti per la preparazione degli infusi, macerati o profumatori per ambienti .

Tale lavoro di campionamento e  documentazione scientifica, liberamente scaricabile e rapidamente fruibile,   è utilizzabile come materiale didattico per attività di ricerca o per educare gli studenti ad avvicinarli al meraviglioso mondo delle piante.

Al fine di promuovere i trattamenti fitosanitariin biologico” ed apportare migliorie dell’impianto arboreo del parco,  sono state documentate diverse schede che forniscono le tecniche per la preparazione di  biofertilizzanti e rimedi naturali  contro i più comuni parassiti delle piante.   

 

Seconda edizione dei Sentieri Ciociari Dell’Agro-Biodiversitá

Il 18 gennaio si tenuta  la terza  edizione dei “sentieri ciociari dell’agro-biodiversitá” .

Un appuntamento che ha permesso un confronto costruttivo sui temi dell’economia solidale, del turismo lento e della biodiversitá. Nel dibattito  c’è stato il gradito saluto istituzionale dell’assessore all’ambiente di Veroli che ha preceduto gli interventi del responsabile della prima oleoteca provinciale e del delegato Arsial, ente  che si occupa del registro regionale  delle specie botaniche autoctone.
All’evento hanno aderito  alcuni agricoltori ed artigiani locali per un mercatino di mutuo scambio e di acquisto di prodotti a km 0.
Tra i contadini, che hanno esposto i loro prodotti, ci sono stati alcuni  eroi moderni che preservano la biodiversità e  si avvalgono delle tecniche della  permacultura e della sinergia tra piante per difendere le loro  produzioni dagli infestanti e dai parassiti. In una forma  più organizzata, ha partecipato Res Ciociaria mettendo in vendita la  pasta prodotta da farine  di grani antichi coltivati nelle campagne della Ciociaria.
La manifestazione si è svolta all’interno di una cornice tutta plastic free per  la degustazione finale di polenta, della varietà mais agostinella, sorseggiando vino del Cesanese del Piglio.

 

Puliamo il mondo 2019

Il il 28/09/19 il circolo Legambiente Lamasena  ha organizzato  la giornata ecologica “Puliamo Aromari” presso le mura dell’acquedotto medioevale di Casamari. L’evento ha avuto il patrocinio dell’assessorato all’ambiente del comune di Veroli e si è avvalso della  collaborazione di Civilmonte.
La manifestazione è la declinazione locale di “Clean Up The World  2019”  in cui Legambiente riveste il ruolo di comitato organizzatore per l’Italia da oltre 25 anni.
I volontari hanno curato la pulizia dell’alveo del torrente Amaseno e le aree vicinali al campo sportivo Cereate. Altri gruppi di volontari dei comuni limitrofi si sono inseriti nell’iniziativa ed  hanno organizzato proprie attività di pulizia di pianori e strade. Particolarmente meritevole è stata l’adesione del gruppo Puliamo La Bagnara e il gruppo di volontari di Strangolagalli.  Quest’ultimi hanno provveduto a bonificare tutta l’area di Rio Argento e si sono avvalsi dell’aiuto della locale Protezione Civile e della Pro Loco. Anche a Strangolagalli, l’amministrazione comunale ha fornito il proprio patrocinio all’evento.

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Il territorio di Santa Francesca di Veroli

Il territorio del Comune di Veroli, oltre al capoluogo comprende otto frazioni nate come antiche parrocchie e sono: Casamari, Castelmassimo, Colleberardi, Giglio di Veroli, San Giuseppe le Prata, Sant’Angelo in Villa, Santa Francesca e Scifelli. Si estende per circa 120 km² confinando a nord con l’Abruzzo (Balsorano, San Vincenzo Valle Roveto e Morino ), a nord-ovest con Alatri, e Collepardo, ad ovest con Alatri, a sud-ovest con Frosinone, Torrice, a sud con Ripi e Boville Ernica, a sud-est ed a est con Monte San Giovanni Campano, ed a nord-est con Sora. Esso presenta una forma oblunga di cui la parte che si incunea a nord-est verso la Valle di Roveto (Abruzzo), rappresenta il territorio della Frazione di Santa Francesca. Occupando circa un terzo del territorio di Veroli. Con un areale rappresentato da un tratto dei Monti Ernici, le cui vette principali sono Monte Passeggio (2064 m), Pizzo Deta anche detto Peschiomacello (2041 m), Monte Fragara (2014 m), Serra Comune (1861 m), Cima d’Erba (1851 m), Monte delle Scalelle (1843 m), monte Pedicinetto (1776 m), Monte Pontecorvo (1596 m) e Monte dell’Arco. Dal punto di vista idrologico, numerosi sono i corsi d’acqua sotto forma di fossi e torrenti, il più importante per portata è il torrente Amaseno Ernico, che assieme al fosso di San Cesareo in passato, prima dell’avvento dell’energia elettrica, ospitavano mulini in pietra azionati ad acqua.

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L’incontro a Scifelli con il Sentiero Agrobiodiversità Ciociara

Di dr. Agr. Marco Cinelli
Sabato, 19.01.19 a Scifelli di Veroli, il territorio ciociaro ha vinto!!! L’incontro, organizzato da Lamasena Circolo Legambiente, che ha riunito i protagonisti di tante produzioni d’eccellenza della provincia di Frosinone, nel campo agricolo, zootecnico e della trasformazione agroalimentare, associazioni ed enti istituzionali, ha evidenziata la Ciociaria possiede capacità di cooperazione.

Tavolo delle varietà di Mais con il piccolo mulino domestico

Il seminario divulgativo, che rientra nella seconda attività del Progetto “Sentiero Agrobiodiversità Ciociara” finanziato dall’ ARSIAL grazie alla Legge n. 194 del 2015 “Tutela e Valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare” e promosso dall’ Istituto Agrario Frosinone – azienda agraria tramite il Responsabile del Progetto, il Prof. Giuseppe Sanna, ha avuto l’obiettivo di far conoscere e discutere di agrobiodiversità Ciociara, ma non solo, con le molte varietà vegetali e razze animali iscritte nel Registro Volontario Regionale.

Varietà di Mais

L’incontro ha fornito sorprendenti testimonianze che hanno fotografato un mondo attento e rispettoso del territorio, come ha ricordato padre Antonio Caboni che ha richiamato a riflettere sul fatto che il nostro prossimo, prima di ogni altro, è la Madre Terra.
Il tema cardine della giornata è stato il Mais e la tipica polentata di S. Antonio.
Si è partiti iniziando a parlare della varietà di Mais Agostinella, così chiamata perché  matura proprio in agosto, tipica del territorio di Vallepietra e già iscritta nel Registro Volontario Regionale, coltivata da RES Ciociaria che semina, inoltre, altre varietà a rischio di estinzione come il Fagiolone di Vallepietra.
Proseguendo con il Mais “Marano“, coltivato tipicamente in Via Marano a Ceccano, che Istituto Agrario Frosinone – azienda agraria coltiva. Varietà probabilmente pervenuta da territori nordici, così come il Mais “Quarantina“, il cui nome, ha spiegato il Dr. Agr. Igino Magliocchetti della Fattoria Didattica Marilù, deriva dalla formazione della spiga dopo circa 40 giorni dalla semina. Proseguendo con il “Mais a 8 file” di Luca Pupparo che insieme all’ Associazione “Amici Sagra Della Crespella” hanno recuperato in concomitanza con la riscoperta degli antichi mestieri.
Approfittando della presenza del Dr. Agr. Roberto Rea, referente ARSIAL per il territorio della provincia di Frosinone, le persone coinvolte hanno avuto modo di segnalare numerose varietà di mais e altre specie vegetali coltivate nel territorio verolano e ciociaro.
Una platea attenta ha ascoltato gli interessanti stakeholder che hanno parlato della loro esperienza d’impresa che ha come filo conduttore la coltivazione o l’allevamento, di varietà o di razze tutelate poiché a rischio d’estinzione, ma anche della commercializzazione dei prodotti da loro derivanti. Marco Marrocco della Azienda Agricola Biodinamica Palazzo Tronconi – Cantina&Osteria ha parlato della coltivazione di varietà viticole autoctone della Ciociaria e delle tecniche di coltivazione e vinificazione biodinamiche e dei vini prodotti che riesce, già oggi, ad esportare in tutto il mondo; Daniel Chiarlitti della La Ciera dei Colli Soc.Coop.  ha illustrato la produzione di olio ottenuto dalla molitura della Cultivar “Ciera dei Colli” ; Leonardo Tatangelo, dell’omonima azienda agricola che produce Aglio rosso e broccoletto di Castelliri, l’esperienza decennale di Paolo Scala dell’ @associazione produttori Aglio Rosso di Castelliri; e ancora, Irene Vano dell’azienda agricola SoloNero Casertano che alleva il Pelatello nero Casertano e produce prelibate carni; Goffredo Todini , della originalissima Oleoteca in Veroli Olea Salus ha testimoniato la necessità di approcciare la commercializzazione dei prodotti tipici con una visione che ne valorizzi l’univocità e la qualità.
Dopo aver riempito la mente i partecipanti hanno avuto modo di riempire anche la pancia degustando la tradizionale polenta di S. Antonio realizzata con farina di mais bramata, macinata al momento, della varietà Agostinella, condita o con sugo di salsicce, spuntature e pancetta del maiale nero casertano arricchito di olio di Itrana del Frantoio di Luigi Cocco o nella versione in bianco con i broccoletti di Castelliri, spolverata di Pecorino stagionato di Picinisco, gentilmente offerto dal La cantina dei sapori e arricchita con olio di Ciera dei Colli.
A sottolineare il valore nutrizionale della polenta è stata la Dott.sa Lorena Abballe Biologa Nutrizionista che ha illustrato l’importanza della polenta nella dieta mediterranea, alimento ricco di vitamine e sali minerali, con un basso indice glicemico sottolineando anche i rischi dovuti ad un eccesso nel consumo di questo alimento come succedeva un tempo.
Il seminario ha registrato la presenza di diverse amministrazioni comunali, pertanto, si ringrazia – per la loro fattiva presenza – il sindaco del Comune di Veroli, Simone Cretaro, che ha aperto il seminario con il suo saluto introduttivo, gli amministratori di Strangolagalli: Patrizio Perciballi e Dino Belli e gli amministratori di Castro Dei Volsci con i saluti di Massimo Lombardi e la presenza dell’assessore all’ambiente Normalenti Pier Luigi che tra l’altro stanno lavorando, anch’essi con l’ARSIAL, per il recupero di un’antica varietà di vite chiamata “Cimiciara“.
Si ringrazia inoltre Giovanni Rondinara del GAL Ernici-Simbruini, la Pro Loco Veroli, la Pro Loco Monte San Giovanni Campano, la Pro loco Castro dei Volsci, @l’associazione la scarana e la Proloco Strangolagalli
L’evento ha rappresentato un momento di confronto per annodare collaborazioni e fare sinergia per poter progettare una migliore organizzazione per la fruibilità di tutto il territorio,  anche in chiave turistica, come ha ricordato la guida Nicoletta Trento.

Valorizzazione delle colture locali

L’incontro a Scifelli, del 19.01.19,  ha rappresentato un facile pretesto per riunire i protagonisti di tante eccellenze (come si direbbe oggi, gli stakeholder delle produzioni locali) nel campo delle produzioni agricole, zootecniche e di trasformazione della Ciociaria.

Il seminario ha avuto l’obiettivo di discutere di biodiversità delle specie di mais autoctone attraverso la competenza dell’ARSIAL che ha messo a disposizione uno specifico bando  in cui il circolo Lamasena ha partecipato come partner. Al riguardo, sono stati significativi gli interventi del tecnico dell’ARSIAL, Dr. Agr. Roberto Rea, e del rappresentante della scuola capofila del “Progetto Agrobiodiversità Ciociara” dell’istituto Agrario Angeloni di Frosinone, prof. Giuseppe Sanna. Entrambi hanno ribadito lo sforzo dei due enti a difesa della biodiversità che fa uso dello strumento del “registro volontario regionale” delle risorse genetiche autoctone, a rischio di erosione, per il settore vegetale e quello animale.

Scambio delle sementi di Mais

L’incontro ha fornito testimonianze sorprendenti che hanno fotografato un mondo attento e rispettoso del territorio, come ha ricordato padre Antonio Caboni che ha richiamato a riflettere sul fatto che il tuo prossimo, prima di ogni altro, è la Madre Terra.

Nelle nuove esperienze d’impresa dei relatori si è denotato un filo conduttore che si riallaccia direttamente ai nonni. Quest’ultimi si sono mostrati i veri portatori di saperi di grande utilità sul nuovo percorso imprenditoriale che si sta delineando, come ha sapientemente ricordato Igino Maglioccetti della fattoria didattica Marilù.

Il senso di questa nuova stagione di imprese artigiane ed agricole risiede proprio nel fatto che esse stanno recuperando le eccellenze delle produzioni tipiche che erano state dimenticate durante gli anni dell’euforia del boom economico che si è affacciato in Ciociaria dagli anni 70 e che, rovinosamente, è declinato a partire dal 2000. Anni in cui i padri hanno abbandonato la terra a favore della facile occupazione in fabbrica che ha presentato un conto salato,  non solo in termini economici ma anche di perdita d’identità e di una  grave eredità costituito da un   inquinamento che funesta la valle del Sacco.

Varietà Mais presentate durante il seminario

Il seminario ha dato voce a tanti giovani imprenditori che hanno raccontato il ritorno alla terra dei loro nonni dopo aver girato il mondo, aver preso titoli di studi ed aver, quindi, maturato una nuova consapevolezza della bellezza dei territori ciociari che va, nuovamente, riscoperta in chiave di rispetto territoriale e di opportunità occupazionale.

Una platea attenta ha ascoltato gli interessanti stakeholder che hanno parlato  della loro esperienza d’impresa.  Mario Marrocco, della casa vinicola Palazzo Tronconi,  ha parlato della sua azienda  che ha adottato tecniche  di coltivazione e vinificazione biodinamiche e che riesce, già oggi, ad esportare in tutto il mondo; Daniel Chiarlitti ha illustrato la produzione di olio attraverso la cooperativa “Ciera dei Colli” che ha selezionato il cultivar ciera che è uno scrigno di qualità e di resilienza, fitoresistente alla mosca olearia; molto significative e coinvolgenti sono state le testimonianza di Luca Pupparo e Stefano Quattrociocchi che hanno raccontato la genesi dell’associazione “Sagra della Crespella”, la quale nasce dalla necessità di giovani di S. Fracesca di Veroli  di voler ricominciare a coltivare gli antichi terrazzamenti dell’area pedemontana per produrre grano ed ortaggi biologici per uso domestico; Goffredo Todini, della originalissima bottega “Oleoteca”, ha testimoniato la necessità di approcciare la commercializzazione dei prodotti tipici con una visione che ne valorizzi l’univocità e la qualità, e – di conseguenza – ha rimarcato la stringente necessità di approcciare il mercato con il marketing e un pakaging coerente al valore dei prodotti; è stata significativa la voce di Claudia Fantini che ha ricordato le coltivazioni “eroiche” di Res Ciociaria e il suo principio etico – sottostante a questa impresa – in cui il motivo ispiratore del suo ideatore,  Arduino Fratarcangeli, è : il bene comune è il profitto migliore per tutti.

La giornata ha avuto un piacevole epilogo conviviale attraverso la degustazione della polenta di S. Antonio, realizzata con alcuni ingredienti  dell’eccellenza enogastronomica ciociara.

La sapiente preparazione della Polenta

Il seminario ha registrato la presenza di diverse amministrazioni comunali che stanno dimostrando, con atti specifici, un’altissima sensibilità ambientale che si sta traducendo in progetti per la realizzazione di isole ecologiche e nuovi parchi pubblici. Pertanto, si ringrazia – per la loro fattiva presenza – il sindaco di Veroli, Simone Cretaro, che ha aperto il seminario con il suo saluto introduttivo, gli amministratori di Strangolagalli: Patrizio Perciballi e Dino Belli e gli amministratori di Castro Dei Volsci con il suo sindaco Massimo Lombardi e l’assessore all’ambiente Pierluigi Normalenti.

L’evento ha rappresentato un momento di confronto per annodare collaborazioni e fare sinergia per poter progettare una migliore organizzazione per la fruibilità per tutto il territorio,  anche in chiave turistica, come ha ricordato la guida Nicoletta Trento.

2018 – Un anno di Eventi e Progetti

A fine anno si riassume, come nelle più celebrate tradizioni, l’insieme delle azioni che l’hanno caratterizzato  con i suoi momenti più significativi.

Il 2018 è stato un anno in cui il circolo ha stabilito molte collaborazioni, cercando di dare il proprio  supporto alle iniziative dei singoli soci o di altri enti ed associazioni. Quindi, l’associazione ha caratterizzato il proprio fine verso ambiti che hanno favorito la compartecipazione  per aumentare quella sinergia tra i  tanti soggetti che si spendono a favore del territorio e della valorizzazione delle  sue bellezze storiche,  paesaggistiche e culturali.

Matteo Mancini durante una esercitazione pratica

L’inizio del 2018 si è aperto con il corso teorico pratico dal titolo “La rigenerazione del suolo e la nutrizione della pianta per ottenere produzioni di qualità”. Il corso,  organizzato da Laura Quattrociocchi,  è stato tenuto dal  prof. Matteo Mancini e  si è svolto  a Scifelli a fine gennaio (https://lamasena.net/2018/02/04/ii-appuntamento-con-agricoltura-organica/).

Nell’ambito delle collaborazioni e delle sinergie tra enti , il circolo ha realizzato due momenti di accoglienza con i Cavalieri dei Monti Ernici che si sono svolti a Scifelli. Ad Agosto scorso si è, invece, tenuta la giornata di festa con le associazioni monticiane che ha visto Lamasena organizzare una passeggiata ecologia tra gli uliveti e i sentieri che costeggiano le antiche mura pelasgiche di Vaglie San Nicola, in territorio di Monte San Giovanni Campano (https://lamasena.net/2018/08/21/escursione-allinsegna-delletnologia-dellarcheologia-e-della-biodiversita/)

volontari in azione presso il Parco Cavallaro

Durante l’anno, i volontari del circolo  sono stati particolarmente impegnati nella manutenzione dei parchi pubblici, effettuando numerose giornate di giardinaggio presso il Parco Cavallaro di Francesca di Veroli e presso il giardino Aromari a Casamari. Ciò ha richiesto l’impegno di diversi soci per la manutenzione e la pulizia dei due parchi che sono affidati formalmente all’associazione nell’ambito del progetto comunale sulla cura dei beni comuni.

L’agronomo Marco Cinelli, ideatore del progetto del sentiero dell’agriobiodiversità ciociara

Esemplari della razza rara della pecora quadricorna

Gli ideali dell’associazione sui temi della conservazione della biodiversità si sono concretizzati attraverso la sponsorizzazioni e partnerariati su progetti specifici. Ad aprile scorso, il circolo è stato partner nel realizzare con Res Ciociaria l’evento enogastronomico dei prodotti agricoli a km 0 che l’ideatore, Arduino Fratarcangeli, ha denominato “La Fattoria delle Intelligenze”. Particolarmente significativo è, nello stesso solco, il progetto riguardante il “Sentiero Agrobiodiversità Ciociara”. Quest’ultimo progetto, ancora in itinere, è stato propiziato da Marco Cinelli che ha visto l’aggiudicazione di un bando dell’ARSIAL. Esso ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza di coltivazioni di nicchia e degli allevamenti di razze rare (https://lamasena.net/2018/12/04/sentiero-agrobiodiversita-ciociara/). È stata  anche significativa la partecipazione dell’associazione alla festa della tradizionale mietitura a Strangolagalli con cui gli organizzatori cercano di mantenere viva una tradizione contadina che è portatrice di valori universali quali il rispetto per la terra e per i suoi frutti.

Studenti e docente presso l’Azienda Sarandrea

Nelle interazioni con le istituzioni scolastiche, l’anno è stato caratterizzato da un eccellente progetto di Alternanza Scuola Lavoro che ha visto Sara Leo nel ruolo di docente e tutor nell’ambito della Sicurezza Alimentare e di Maria Grazia Bottoni nel ruolo di tutor sugli allestimenti museali. Il periodo di alternanza si è svolto nell’arco temporale da febbraio a maggio ed è stato indirizzato a quattro studenti del liceo scientifico Sulpicio di Veroli. Ciò ha fornito il pretesto agli studenti di frequentare realtà significative dell’agro alimentare locale come la norcineria Cironi, la cooperativa Melissa o la centenaria azienda Liquoristica Sarandrea (https://lamasena.net/2018/05/12/conclusione-del-progetto-alternanza-scuola-lavoro-promosso-dal-liceo-g-sulpicio-di-veroli-in-convenzione-con-il-circolo-legambiente-lamasena/)
Altri eventi in ambito dell’educazione e della promozione dell’ambiente nell’ecosistema scolastico, sono stati la giornata di piantumazione di alberelli per la Festa di Primavera presso il plesso di S. Francesca di Veroli e la partecipazione al bando del MIUR in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale di Ceprano dal titolo “L’orto a scuola” . Inoltre, è stato rinnovato il progetto di “Orto sinergico” a Santa Francesca di Veroli in collaborazione con il primo circolo comprensivo.

Nel 2018 si è sviluppata una proficua collaborazione con Simone Rinaldi, guida escursionistica Aigae , attraverso la quale i soci del circolo hanno avuto modo di sperimentare molte escursioni come quella a Prato di Campoli -Pizzo Teta di giugno; l’escursione a Campocatino – La Monna – Collepardo del 9 giugno; escursione a Pozzo Faito del nove settembre e tanto altro ancora.

L’associazione ha sviluppato la giornata nazionale “Puliamo il Mondo” che, quest’anno,  ha avuto notevoli adesioni e coinvolgimenti come il comune di Veroli con il suo assessorato all’ambiente,  magnificamente rappresentato da Alessandro Viglianti e da tutta la giunta comunale. All’evento hanno partecipato gli amici del Cammino di San Benedetto che ha in Casamari un punto nodale di transito (https://lamasena.net/2018/09/29/puliamo-il-mondo-2018/).