DESCRIZIONE:
Arbusto o piccolo albero sempreverde, con chioma folta e compatta, globosa allungata, di colore verde scuro; tronco ramificato con corteccia ruvida bruno-nerastra, alto fino a circa 10 metri.
Le foglie sempreverdi, sono picciolate, alterne, glabre, con lamina coriacea, obovato-lanceolate con margine intero o dentellato, la pagina superiore di colore verde scuro lucida, la pagina inferiore più chiara ed opaca, con nervature oblique e ghiandole giallastre alla base; se contuse odorano di acido cianidrico.
I fiori di piccole dimensioni (diametro 1 cm) sono riuniti in racemi di 30-40 elementi, eretti, ascellari e terminali, lunghi circa 15 cm; ogni fiore è composto da 5 petali bianco-crema e numerosi stami giallastri.
I frutti riuniti in grappoli penduli, sono piccole drupe ovali con nocciolo globoso, lucide, prima rosse e poi a maturità violaceo-nerastre.
UTILIZZI:
Trova impiego come pianta ornamentale e da siepe grazie al suo fitto fogliame.
I rami, le foglie e soprattutto le bacche per ingestione risultano tossiche per l’uomo e per gli animali in quanto contengono una particolare sostanza vegetale, un glicoside cianogenico conosciuto come prunasina, in grado di liberare acido cianidrico che può provocare danni a livello metabolico e con implicazioni gravi a livello renale, riconoscibile per il suo odore caratteristico di mandorle amare presente anche nei semi di altre Drupaceae come: albicocco, pesco, ciliegio, prugno ecc..
TRATTAMENTI FITOSANITARI. I trattamenti biologici naturali contro i parassiti della pianta sono reperibili sulla pagina TRATTAMENTI FITOSANITARI
A cura di
Dott.ssa Sara Leo
Biologa Nutrizionista
Attenzione: si declina ogni responsabilità sull’utilizzo a scopo curativo o alimentare delle applicazioni officinali e alimurgiche le quali sono indicate a mero scopo informativo.