Il Caolino è un’argilla caolinitica che ricoprendo il vegetale di una patina biancastra, crea una barriera meccanica e svolge una duplice funzione:
1) contrasta l’effetto termico impedendo la formazione di bruciature, riflette i raggi solari (effetto termoregolatore, abbassa la temperatura della pianta e quindi indirettamente riduce lo stress idrico);
2) crea un’ambiente sfavorevole all’ovideposizione (impedisce il riconoscimento dell’oliva da parte dell’insetto) e alla presenza di insetti fitofagi (barriera meccanica).
Ha il difetto di essere facilmente dilavabile con le piogge perciò si consiglia di utilizzare in previsione di tempo sereno o operando con più trattamenti ripetuti nel tempo. E’ necessario ritrattare dopo piogge intense (> 20 mm), abbondanti rugiade, venti intensi e, comunque, ogni volta che le parti della pianta interessate risultano scoperte. Per ovviare a questo difetto si può addizionare un adesivante come il sapone molle potassico, la calce per uso agricolo, la bentonite (polvere di roccia) o un legante già pronto tra quelli in commercio.
Tra i pregi quello di poter essere acquistato senza patentino poiché non è un prodotto fitosanitario.
TRATTAMENTO FOGLIARE
Lo stesso viene utilizzato in irrorazione tramite trattamenti fogliari e deve consentire una bagnatura uniforme e completa sulle piante trattate. Si raccomanda di non eccedere nel dosaggio utilizzato al fine di evitare problemi di asfissia del vegetale. La dose consigliata varia dai 2,5 ai 5 Kg/hl. Il volume delle sospensioni è variabile tra i 5 e 10 hl/ha.
Il Caolino è compatibile in miscela con altri prodotti ad eccezione di prodotti alcalini come la Poltiglia Bordolese e i Polisolfuri e se miscelato meglio inserirlo per primo nella soluzione liquida.
APPROFONDIMENTO
Il caolino dato correttamente, funziona meglio degli insetticidi attuali ed in più non ha tossicità a differenza dei molti formulati in commercio che invece ne presentano sia per l’ambiente che per l’operatore.
Il suo valore del pH e la sua proprietà di assorbimento dell’umidità, tra l’altro, rende l’ambiente difficoltoso a tutti quei patogeni che richiedono come ambienti favorevoli allo sviluppo ambienti umidi, come funghi e batteri.
Nasce e viene utilizzato soprattutto per l’olivo, ma è utile anche per la vite, melo, pero, ortaggi in generale, agrumi, piccoli frutti, su colture erbacee e floricoltura.