Il piretro è una polvere giallo-verdastra ottenuta dai capolini essiccati e polverizzati di Chrysanthemum cinerariaefolium, pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Si estrae da questa specie botanica poiché è la pianta che ne è maggiormente ricca. La stessa si trova spontaneamente in Europa solo lungo le coste del Mar Adriatico mentre viene coltivata soprattutto in Africa per la preparazione di insetticidi naturali.
Nel piretro si annoverano diversi principi attivi ad azione insetticida ma il principale è sicuramente la piretrina I che risulta essere la più attiva.
Le piretrine sono dei composti organici (più precisamente esteri) estratti da vegetali e quindi essendo di origine naturale possono essere annoverate tra i mezzi di controllo biologico delle avversità delle piante. Sebbene sia un insetticida naturale è molto importante usarlo con cura e nelle giuste dosi (raccomandate sulle etichette) poiché potrebbe causare gravi danni alle piante. Di fatti il piretro risulta essere tossico non solo agli insetti ma anche per tutti gli altri esseri viventi dell’agro ecosistema. Infatti è definito non selettivo.
Le piretrine hanno un’azione neurotossica molto rapida. Vanno quindi ad interagire con il sistema nervoso centrale degli animali paralizzandoli. Esse hanno il vantaggio ambientale di essere facilmente degradabili ad opera della luce e della temperatura ma è importante non usarlo nei pressi di fonti d’acqua poiché risulta essere estremamente tossico per i pesci. Come non va usato in piena fioritura poiché potrebbe essere pericoloso per le api e gli altri pronubi.
Vengono spesso miscelate con prodotti a base di oli vegetali o a base di piperonibutossido, che esplica un’azione sinergizzante, ma non va mai miscelato con acqua avente un ph inferiore a 7 o con prodotti a base rameica che solitamente hanno un ph alcalino.
Ha un ampio spettro d’azione e sono quindi molti gli insetti, appartenenti a diverse famiglie, sensibili a tali sostanze. Riesce a sconfiggere afidi, coleotteri, mosche, cicaline e larve di lepidotteri. Non risulta invece essere efficace sugli insetti della terra, sulle cimici e sui vermi che colpiscono la frutta