Trattamento Salice


La corteccia di salice è da millenni utilizzata per le sue proprietà soprattutto in erboristeria ed in medicina. Da questa pianta venne inventato il più importante dei medicamenti, l’aspirina, che ha come principio attivo l’acido acetilsalicilico, ma trova spazio anche in agricoltura biologica.
In commercio si trovano formulati in polvere. Si tratta di una matrice vegetale disidratata in toto naturale ottenuta dalla micronizzazione della corteccia di salice. Presenta vari composti, in particolare polifenoli e acido salicilico.
Viene utilizzata in agricoltura biologica come induttore di resistenza nelle piante grazie alla sua azione di supporto ai meccanismi di autodifesa della coltura alle avversità micotiche (contro i funghi).
Viene maggiormente utilizzata sulle colture arboree per contrastare ad esempio la bolla del pesco, il mal bianco e la ticchiolatura del melo ma anche la peronospora e l’oidio della vite.
Come per il legno di Quassio per poter essere utilizzata è prevista una infusione in acqua. Le varie dosi da usare e la procedura di preparazione varia da prodotto a prodotto è quindi utile leggere attentamente le indicazioni riportate in etichetta e i consigli del fornitore sull’utilizzo.
Tra i difetti l’esigua conservazione del prodotto che una volta idrolizzato deve essere utilizzato al massimo nel giro di una giornata per la facilità di contaminazione microbica a cui è sensibile la soluzione creata.
Rispetta l’ambiente in quanto prodotto naturale e non ha tempi di carenza, cioè una volta trattate le colture si possono anche raccogliere subito i frutti