IL FIBRENO, L’UNICITA’ DELLE SUE ACQUE E I CINQUE MIRACOLI DELLA NATURA

L’acqua come fonte primaria della vita, questo è il filo conduttore attraverso il quale l’associazione Lamasena ha sviluppato il progetto: IL FIBRENO, L’UNICITA’ DELLE SUE ACQUE E I CINQUE MIRACOLI DELLA NATURA.
Il progetto educativo, che è satato attuato nel periodo Settembre 2021 Giugno 2022, è stato realizzato con il contributo “dell’Ufficio di Scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume – Regione Lazio”.

Hanno preso parte all’iniziativa progettuale gli alunni degli istituti comprensivi di Sora 3 e del MT Cicerone di Arpino che sono stati coinvolti in attività di esplorazione e conocscenza della Riserva Naturale del lago di Posta Fibreno, del monumento naturale del Tremoletto e del parco fluviale del fiume Liri; le giornate di gita sono state affiancate da lezioni frontali in aula in cui i docenti, dell’associazione Lamasena, hanno potuto approfondire i temi e le suggestioni catturate durante le escursioni.

L’biettivo primario del progetto ha previsto di far vivere agli alunni una esperienza immersiva negli ambienti che interessano un bacino idrografico, dal punto di vista morfologico, geologico, faunistico, botanico, storico e sociale per poter educare alla sostenibilità ambientale ed alla protezione degli contesti naturali umidi attraverso azioni di conservazione della naturalità delle sponde e delle aree di golena al fine di disinnescare rischi idrogeologici ed ampliare la presenza delle zone umide.

Presso il Monumento Naturale Parco del Tremoletto, gli alunni sono stati guidati a comprendere la funzione idrogeologica di tale area di lago prosciugato la quale, oltre ad essere un importante area umida palustre, evita esondazioni a valle in quanto il fiume – in caso di piena – si riversa in parte nel suo interno. In questo tratto si sono osservate le sponde del fiume Fibreno ed è stato illustata la differenza della corrente del fiume dall’area stagnante, la differenza nella biodiversità presente, osservando i pro e i contro degli interventi di ingegneria idraulica su una sponda rispetto alla sponda opposta. I ragazzi hanno, inoltre, potuto ascoltare frammenti di storia che ha interessato questo ambito fluviale in cui sono state sfruttate le acque del Fibreno per la fabbricazione della carta e la lavorazione della lana dell’opificio Zinio; di quest’epoca, risalente al 1500, sono rimasti ruderi delle antiche cartiere e la torre ben visibile, detta di Cicerone (o torre Follona), che veniva utilizzata per l’asciugatura della lana.

Le viste guidate della Riserva Naturale di Posta Fibreno ha permesso di stimolare gli studenti all’osservazione della fascia ripariale del lago, elementi indispensabili per la sopravvivenza delle specie legate agli ecosistemi acquatici. Inoltre, sono state intercettate le sorgenti e risorgive carsiche per comprendere il ciclo delle acque. Percorrendo il sentiero Taurino, è stato possibile osservare le varie specie di fauna presenti, soprattutto ornitiche. Gli alunni sono stati edotti sui sistemi che la popolazione locale ha utilizzato, per secoli, per sostenersi con la pesca, l’agricoltura e l’allevamento. La visita ha riguardato anche il Museo Etnografico in cui è esposta la “Naue”, l’imbarcazione tipica dei postesi con la quale i locali si dedicavano alla pesca di specie autoctone quali la Trota macrostigma e il Carpione del Fibreno

Le viste guidate e l’esplorazione del sentiero del Parco fluviale del Fiume Liri ha permesso di lanciare uno sguardo alle caratteristiche di un fiume di maggior dimensione e la sua fascia ripariale, dando l’opportunità di poter osservare la deposizione fluviale in epoche successive. E’ stato anche significativo poter illustrare la successione vegetazionale da ambiente termofilo ad ambiente umido. Inoltre, i ragazzi hanno potuto osservare la presenza di manufatti delle antiche cartiere, strutture di Archeologia industriale, che hanno fornito il giusto contesto per raccontare ai partecipanti il periodo storico, sociale ed economico della prima e della seconda rivoluzione industriale che sono state propiziate grazie alla presenza di un fiume caratterizzato dalla sua notevole portata idrica e velocità. Nelle lezioni frontali in aula sono stati approfinditi i temi sociali che ha comportato lo sviluppo industriale del territorio con il suo portato di lavoro minorile e di lavoro ad elevato rischio all’interno dei lanifici e delle cartiere alimentate dalla forza idraulica

Il progetto si è avvalso della preziosa collaborazione dell’associazione Città Del Sole che è depositaria del marchio “La terra dei 5 miracoli

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