Archivi del mese: febbraio 2016

Territori, Scuola e Attori Sociali

GIULIANO20/02/2016.  Aprire strade di conoscenza sul senso dell’alimentazione, del benessere fisico e del rapporto sociale ed economico con le proprie comunità di vita. Su temi così attuali il Liceo Statale “Giovanni Sulpicio” di Veroli e LAMASENA CIRCOLO LEGAMBENTE  hanno avviato un ciclo di incontri interattivi con gli studenti, nell’intento comune di promuovere abilità innovative tra le generazioni del futuro.

Sabato 20 febbraio l’associazione Lamasena ha animato un incontro con gli studenti sul tema: SANA ALIMENTAZIONE ED ESERCIZIO FISICO, BINOMIO PERFETTO. Ci sono stati i contributi della nutrizionista Ilaria Parravano; del sociologo Arduino Fratarcangeli che ha fornito una testimonianza reale di AGRICOLTURA EROICA; ha concluso gli interventi Giuliano Patrizi con una dimostrazione sulle tecniche di camminata posturalmente corretta, quale quella denominata North Walking. I temi catalizzatori esposti sono stati: agricoltura e le opportunità professionali che essa può consentire, non soltanto dal punto di vista produttivo, ma con tutte le diverse espressioni che coniugano, marketing, reti di imprese, turismo rurale, agricoltura sociale etc. Il cibo e la sana alimentazione, la complementarietà degli alimenti ed il recupero delle tradizioni culinarie con i prodotti tipici della Ciociaria. Lo sport come pratica riabilitativa fisica ed il conseguente benessere psichico con le tecniche coordinate di movimento proposte dalla North Walking.

Il Circolo LAMASENA LEGAMBIENTE nell’areale intercomunale che si allunga intorno al torrente Amaseno, da Collepardo a Strangolagalli, si dimostra un valido ed attento “sobillatore” di coscienze assopite verso i temi dell’ecologia, dell’ambiente,dell’uso intelligente del suolo, delle coltivazioni tradizionali e dei saperi antichi. Importante anche l’apertura del Liceo Scientifico “Giovanni Sulpicio”verso temi che rappresentano i veri “beni comuni” da presidiare e valorizzare per una vita buona e attiva. Seguiranno altre iniziative tra cui la prossima sessione sarà incentrata su riciclo dei rifiuti e la raccolta differenziata.

Arduino Fratarcangeli

 

QUALITA’ DELL’ARIA IN PROVINCIA DI FROSINONE NEL GENNAIO 2016

Il mese appena terminato è stato caratterizzato, come il precedente dicembre, dal dominio dell’alta pressione: l’assenza delle piogge – che “puliscono” materialmente l’aria trasportando a terra gli inquinanti – e la scarsa ventosità – che rimescola gli strati di aria diminuendo la loro concentrazione – hanno mantenuto alta l’attenzione sulla qualità dell’aria in varie parti del Paese, compresa la provincia di Frosinone. E’ bene precisare, a scanso di equivoci, che la causa dell’inquinamento non è il tempo meteorologicamente stabile: la siccità ha solo messo in evidenza un problema che deriva direttamente dalle attività umane (segnatamente quelle legate ai trasporti, su gomma, delle persone e delle cose).

Inquinanti che destano forte preoccupazione

Le particelle sottili – PM10

Nel mese appena trascorso le centraline di rilevamento gestite da Arpa Lazio hanno ancora una volta registrato dati preoccupanti per la nostra provincia: nel grafico 1 viene evidenziato, con il rettangolo rosso, il limite dei superamenti annui ammessi (35) ed in blu quelli registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme. Ebbene, si noterà che a Ceccano e a Frosinone, località Scalo, la situazione dopo appena un mese è già critica e che anche Cassino, Alatri e Frosinone via Mazzini destano preoccupazione. Situazione invece che appare accettabile ad Anagni e Fontechiari e da tenere sotto controllo a Ferentino

Figura 1 – Superamenti limite PM10

pm10

Relativamente alla media mensile il quadro appare oltremodo più critico. Nel grafico 2 viene rappresentato con lo stesso criterio (rettangolo rosso) il limite come media annuale (40 microgrammi per metro cubo) e la concentrazione media mensile registrata nelle varie stazioni (rettangolo blu). Il limite attualmente appare ben al di sopra del consentito a Ceccano e a Frosinone Scalo, superiore anche ad Alatri, Cassino e Frosinone via Mazzini ed al limite a Ferentino

Figura 2 – Concentrazione mensile PM10

 pm10 concentrazione

Le particelle sottilissime – PM2.5

Anche questo inquinante ha fatto registrare nel mese appena trascorso concentrazioni allarmanti: in due delle tre stazioni per le quali è reso noto il dato si è oltre la concentrazione fissata dalla norma e nella terza si è registrato un valore appena al di sotto del massimo consentito. In figura 3 sono riportati i dati (rettangolo blu) ed il limite di legge come media annuale pari a 25 microgrammi per metro cubo (rettangolo rosso)

Figura 3 – Concentrazione PM2.5

 pm2.5

Inquinanti che destano moderata preoccupazione

Biossido di azoto

Mentre il risultato è ottimo relativamente al numero dei superamenti, la concentrazione media mensile è risultata superiore alla norma in 3 stazioni (Anagni, Cassino e Frosinone scalo) ed al limite in altrettante (Alatri, Ceccano e Frosinone via Mazzini). Nelle figura 4 e 5 sono riportati dati e limite di legge con i soliti criteri.

Figura 4 – Superamenti biossido di azoto

biossidoazoto superamenti

Figura 5 – Concentrazione biossido di azoto

biossidoazoto concentrazione

Inquinanti che al momento non destano preoccupazione

Benzene

Il dato è noto per la sola stazione di Frosinone Scalo ed al momento la concentrazione è entro i limiti di legge (figura 6). Visto però il valore (piuttosto vicino al limite) e considerata la pericolosità di questo composto, l’attenzione deve essere mantenuta alta

Figura 6 – Concentrazione benzene

benzene concentrazione

Ozono, ossido di carbonio, biossido di zolfo

Il dato per l’ozono è noto per due stazioni (Fontechiari e Frosinone via Mazzini), quello per l’ossido di carbonio per 4 stazioni (Alatri, Ferentino, Frosinone scalo e via Mazzini) e quello per il biossido di zolfo per due stazioni (Cassino e Frosinone via Mazzini): in nessun caso sono stati registrati superamenti dei limiti normativi.

Riccardo Viselli