Archivi del mese: novembre 2015

Giardinaggio ad Aromari

20151114-1 00114/11/2015.  Con l’intervento di oggi,    sono nove le giornate dedicate alla manutenzione e valorizzazione del giardino Aromari,  luogo che si sviluppa tutt’intorno l’antico acquedotto di  Casamari.

Grazie alla costanza e disponibilità dei tanti soci Lamasena che tale progetto si è potuto concretizzare e sviluppare.   Infatti,  è grazie al lavoro volontario di Maria Grazia, Sara, MarcoGiuliano, StefanoSilvano, FabioDonato che l’associazione ha potuto rinnovare il patto di curare  un luogo  che è centrale per tutta la Ciociaria per il suo valore  storico e turistico.

L’obiettivo che il circolo  Lamasena si propone,  con l’adozione di  Aromari,   è  20151114-1 004utilizzare i terrazzamenti  di terreno, qui presenti,  per coltivarvi  specie arboree officinali ed aromatiche.   Infatti, durante l’intervento di oggi  sono state piantumate le prime erbe aromatiche più diffuse e di più facile reperibilità quali il Rosmarino e la Salvia .  Tali piantine hanno trovato dimora  nella prima terrazza   che degrada verso il torrente Amaseno

Sono passati sei mesi dal momento in cui l’associazione Legambiente  Lamasena ha avuto in affido il giardino e ne cura la manutenzione che consiste, principalmente,  nel taglio periodico dell’erba e la sua pulizia dai  rifiuti  che vengono  abbandonati anche in questo luogo di magica bellezza.

Remo Cinelli

Capo Fiume

gola-capo-fiumeC’è un qualcosa di abissale quando il sorgere delle sue acque si riversa nel tramonto di chi le guarda.

La sua primordiale natura, il suo antico rifocillarsi fra antichi sassi, le sue vesti che cercano di afferrare il silenzio di quel momento nel quale ci fa ritrovare sotto lo stesso cielo, quando ci sveglia da un sonno mai esistito e da un sogno mai terminato.

E’ magia, che intercorre tra interminabili sentieri masticati dai passanti e da morbide vallate cavalcate dai loro abitanti, che restituisce al verde naturale il suo antico splendore quando un bacio terreno amalgama il coraggio di esistere alle intemperie del tempo, che li condivide.

Sono sensazioni che colorano questo mondo ormai avvizzito dalla brutalità industriale e da una comodità dilagante. Sono sensazioni, quelle di Capo Fiume, traghettate in un caos emotivo di chi ci è passato, per restituire all’animo presente la sua essenza originale.

Respirare i suoi infantili affanni, la sua beata solitudine, il suo profumo di purezza, rimembra a chi lo vive un ineguagliabile e immenso desiderio di libertà.

Passo dopo passo, tracciamo anime secolari che vivranno nell’invisibilità dello spazio e del tempo, affascinando, giorno dopo giorno, gli occhi che vedranno e vivranno Capo Fiume, in eterno.

Alessio Silo