Archivio dell'autore: Remo Cinelli

IL FIBRENO, L’UNICITA’ DELLE SUE ACQUE E I CINQUE MIRACOLI DELLA NATURA

L’acqua come fonte primaria della vita, questo è il filo conduttore attraverso il quale l’associazione Lamasena ha sviluppato il progetto: IL FIBRENO, L’UNICITA’ DELLE SUE ACQUE E I CINQUE MIRACOLI DELLA NATURA.
Il progetto educativo, che è satato attuato nel periodo Settembre 2021 Giugno 2022, è stato realizzato con il contributo “dell’Ufficio di Scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume – Regione Lazio”.

Hanno preso parte all’iniziativa progettuale gli alunni degli istituti comprensivi di Sora 3 e del MT Cicerone di Arpino che sono stati coinvolti in attività di esplorazione e conocscenza della Riserva Naturale del lago di Posta Fibreno, del monumento naturale del Tremoletto e del parco fluviale del fiume Liri; le giornate di gita sono state affiancate da lezioni frontali in aula in cui i docenti, dell’associazione Lamasena, hanno potuto approfondire i temi e le suggestioni catturate durante le escursioni.

L’biettivo primario del progetto ha previsto di far vivere agli alunni una esperienza immersiva negli ambienti che interessano un bacino idrografico, dal punto di vista morfologico, geologico, faunistico, botanico, storico e sociale per poter educare alla sostenibilità ambientale ed alla protezione degli contesti naturali umidi attraverso azioni di conservazione della naturalità delle sponde e delle aree di golena al fine di disinnescare rischi idrogeologici ed ampliare la presenza delle zone umide.

Presso il Monumento Naturale Parco del Tremoletto, gli alunni sono stati guidati a comprendere la funzione idrogeologica di tale area di lago prosciugato la quale, oltre ad essere un importante area umida palustre, evita esondazioni a valle in quanto il fiume – in caso di piena – si riversa in parte nel suo interno. In questo tratto si sono osservate le sponde del fiume Fibreno ed è stato illustata la differenza della corrente del fiume dall’area stagnante, la differenza nella biodiversità presente, osservando i pro e i contro degli interventi di ingegneria idraulica su una sponda rispetto alla sponda opposta. I ragazzi hanno, inoltre, potuto ascoltare frammenti di storia che ha interessato questo ambito fluviale in cui sono state sfruttate le acque del Fibreno per la fabbricazione della carta e la lavorazione della lana dell’opificio Zinio; di quest’epoca, risalente al 1500, sono rimasti ruderi delle antiche cartiere e la torre ben visibile, detta di Cicerone (o torre Follona), che veniva utilizzata per l’asciugatura della lana.

Le viste guidate della Riserva Naturale di Posta Fibreno ha permesso di stimolare gli studenti all’osservazione della fascia ripariale del lago, elementi indispensabili per la sopravvivenza delle specie legate agli ecosistemi acquatici. Inoltre, sono state intercettate le sorgenti e risorgive carsiche per comprendere il ciclo delle acque. Percorrendo il sentiero Taurino, è stato possibile osservare le varie specie di fauna presenti, soprattutto ornitiche. Gli alunni sono stati edotti sui sistemi che la popolazione locale ha utilizzato, per secoli, per sostenersi con la pesca, l’agricoltura e l’allevamento. La visita ha riguardato anche il Museo Etnografico in cui è esposta la “Naue”, l’imbarcazione tipica dei postesi con la quale i locali si dedicavano alla pesca di specie autoctone quali la Trota macrostigma e il Carpione del Fibreno

Le viste guidate e l’esplorazione del sentiero del Parco fluviale del Fiume Liri ha permesso di lanciare uno sguardo alle caratteristiche di un fiume di maggior dimensione e la sua fascia ripariale, dando l’opportunità di poter osservare la deposizione fluviale in epoche successive. E’ stato anche significativo poter illustrare la successione vegetazionale da ambiente termofilo ad ambiente umido. Inoltre, i ragazzi hanno potuto osservare la presenza di manufatti delle antiche cartiere, strutture di Archeologia industriale, che hanno fornito il giusto contesto per raccontare ai partecipanti il periodo storico, sociale ed economico della prima e della seconda rivoluzione industriale che sono state propiziate grazie alla presenza di un fiume caratterizzato dalla sua notevole portata idrica e velocità. Nelle lezioni frontali in aula sono stati approfinditi i temi sociali che ha comportato lo sviluppo industriale del territorio con il suo portato di lavoro minorile e di lavoro ad elevato rischio all’interno dei lanifici e delle cartiere alimentate dalla forza idraulica

Il progetto si è avvalso della preziosa collaborazione dell’associazione Città Del Sole che è depositaria del marchio “La terra dei 5 miracoli

Puliamo il Mondo 2021 a Boville Ernica

09/10/2021. Si è svolta la giornata ecologica, nell’ambito dell’iniziativa nazionale Puliamo Il Mondo 2021, di volontariato ambientale lungo il fossato di via Antica a Boville Ernica (località Pazzaglia). La giornata di Puliamo in Mondo è diventata, negli anni, un appuntamento fisso di cittadinanza attiva per dare il buon esempio e per dare voce ai tanti cittadini che non si rassegnano al degrado e all’inciviltà.

Il luogo dell’intervento è caratterizzato dall’essere piuttosto isolato, seppur molto vicino al centro abitato, e tale sua ubicazione ha determinato che esso diventasse – negli anni – il punto di sversamenti illeciti per diverse tipologie di rifiuti. Da una valutazione sommaria sono stati raccolti venti grandi pneumatici, dieci elettrodomestici ingombranti, una notevole quantità di RAEE, una decina di sacchi di materiali d’impiantistica elettrica, molte lastre di materiale coibentante, più di 40 sacchi di rifiuto indifferenziato, grandi fogli di plastica derivante da due presumibili piscine fuori-terra, molti metalli e laterizi.

Al fine che non si vanifichi il lavoro di bonifica che è stato svolto, diventa urgente che l’intera via Antica venga protetta ponendo in essere una sorveglianza elettronica come, tra l’altro, l’amministrazione ha già deliberato attraverso l’installazione di foto-trappole lungo la strada con lo scopo da fungere da deterrente e, nel contempo, facilitare l’individuazione – da parte della polizia municipale – di coloro che commettono i reati di sversamento illecito.

Alla giornata ecologica hanno partecipato i volontari di Lamasena assieme a tanti comuni cittadini. L’iniziativa è stata realizzata con lo spirito di massima sinergia con l’amministrazione comunale che ha messo a disposizione gli operatori della nettezza urbana e un trattore stradale per poter raggiungere i rifiuti più pesanti e dislocati nei luoghi più inaccessibili del fossato. In rappresentanza dell’amministrazione comunale hanno presenziato i delegati Elisa Palombi, nella sua veste di referente locale di frazione, l’assessore Rocco Picarazzi e Luigi Onorati, nella sua funzione di delegato all’ambiente.

Laboratori ambientali a Collepardo e Pastena

Nel periodo Agosto/Settembre il circolo Legamebiente Lamasena ha tenuto 5 laboratori ambientali presso il Pozzo Dantullo a Collepardo e presso le grotte di Collepardo; laboratori pensati per i bambini ma che hanno ricevuto anche molto interesse da parte degli adulti che ne hanno apprezzato i tanti suggerimenti pratici per replicare piccoli orti pensili in città.

I laboratori sono stati molteplici, a partire dalla realizzazione di bombe di semi d’argilla per rigenerare luoghi degradati, oppure sono state realizzate aiuole di orti sinergici rialzati con fiori ed aromatiche riutilizzando pallet, paglia, carbone, legna e cartone. Infine, ha suscitato molta curiosità la creazione di casette rifugio degli insetti per le specie più deboli e vulnerabili

I 5 eventi si sono svolti attraverso il contributo di LazioCrea SPA che ha fornito le risorse per la loro fattiva realizzazione.

Nuova stagione di volontariato ambientale a favore del Parco Aromari

10/05/2021. E’ iniziata la nuova stagione di volontariato ambientale a favore del Parco Aromari, ubicato presso l’abbazia cistercense di Casamari.  Con l’odierna attività di di sfalcio e pulizia dell’intera area inizia una  nuova intensa stagione che prevedrà molte giornate di giardinaggio per poter offrire ai turisti e ai  viandanti,  che percorrono abitualmente l’adiacente via Benedicti,  ospitalità e riposo all’interno dell’area verde che conserva i resti storici di un antico ponte romano e dell’acquedotto medioevale.      

Già dal 2014, l’associazione Lamasena cura il parco provvedendo alla manutenzione del giardino, alla pulizia periodica e al riassetto degli arredi urbani. Il progetto di affidamento del parco è regolato dalla disposizione  dell’ente Veroli che, nel 2014, stabilì il perimetro di compartecipazione delle associazioni nella gestione dei beni comuni.  Con la nuova delibera n. 54 del 22/04/2021, il comune di Veroli ha rinnovato, per ulteriori tre anni, l’affidamento del parco ai volontari del circolo Legambiente Lamasena APS riconoscendone lo spirito di servizio e l’impegno profuso dai soci nel valorizzare e conservare il decoro dell’intera area.  Dal link seguente  è possibile scaricare la nuova delibera di affidamento che avrà durata fino al 30/03/2024:   20210421 Rinnovo Aromari dg_2021_00054_00_001  

Passeggiata insieme agli studenti dell’Istituto Nicolucci

IMG-20210508-WA000908/05/2021 – Gli studenti di Grafica e Comunicazione dell’Istituto Nicolucci, sede di Monte san Giovanni Campano, sono stati guidati dai soci del circolo Lamasena in una passeggiata alla scoperta di luoghi che insistono nelle immediate vicinanze della sede scolastica  e che sono importanti testimoni di cultura e memoria della città.

Gli studenti sono stati accompagnati, percorrendo i sentieri che si irradiano dal centro storico, alla visita di luoghi come la casina Valentini, che fu sede di uno scontro bellico risorgimentale tra garibaldini e le guardie papaline, e Fontana Canale, la più monumentale e antica fontana del paese. 

All’interno del centro storico, scendendo le stradine di basolato e oltre la porta di San Rocco, gli studenti hanno attraversato via Arenula, che ha ospitato un antico  insediamento ebraico, e si sono soffermati presso l’antica chiesa di San Pietro de Areaula dell’XI secolo. 

Gli alunni hanno potuto apprezzare le tante espressioni artistiche presenti nel centro storico che ospita affreschi e  mosaici che sono stati realizzati nel corso degli ultimi decenni, principalmente,  da artisti locali che hanno inteso abbellire,  con la loro street art,  gli scorci delle strade cittadine. 

La visita è stata anche motivo per  sperimentare l’accessibilità di un percorso, sicuramente apprezzabile  dai cultori del turismo lento,  che intercetta alcuni siti naturalistici, storici ed ambientali che si trovano dentro e nelle vicinanze della città. Ciò ha evocato anche l’impellente necessità ed urgenza di conservare tali siti e di tracciare i percorsi con una opportuna toponomastica che possa amplificare la fruizione  dei tanti luoghi che sono il vero patrimonio della nostra Italia.

 

 

 

Valorizzazione delle colture locali

L’incontro a Scifelli, del 19.01.19,  ha rappresentato un facile pretesto per riunire i protagonisti di tante eccellenze (come si direbbe oggi, gli stakeholder delle produzioni locali) nel campo delle produzioni agricole, zootecniche e di trasformazione della Ciociaria.

Il seminario ha avuto l’obiettivo di discutere di biodiversità delle specie di mais autoctone attraverso la competenza dell’ARSIAL che ha messo a disposizione uno specifico bando  in cui il circolo Lamasena ha partecipato come partner. Al riguardo, sono stati significativi gli interventi del tecnico dell’ARSIAL, Dr. Agr. Roberto Rea, e del rappresentante della scuola capofila del “Progetto Agrobiodiversità Ciociara” dell’istituto Agrario Angeloni di Frosinone, prof. Giuseppe Sanna. Entrambi hanno ribadito lo sforzo dei due enti a difesa della biodiversità che fa uso dello strumento del “registro volontario regionale” delle risorse genetiche autoctone, a rischio di erosione, per il settore vegetale e quello animale.

Scambio delle sementi di Mais

L’incontro ha fornito testimonianze sorprendenti che hanno fotografato un mondo attento e rispettoso del territorio, come ha ricordato padre Antonio Caboni che ha richiamato a riflettere sul fatto che il tuo prossimo, prima di ogni altro, è la Madre Terra.

Nelle nuove esperienze d’impresa dei relatori si è denotato un filo conduttore che si riallaccia direttamente ai nonni. Quest’ultimi si sono mostrati i veri portatori di saperi di grande utilità sul nuovo percorso imprenditoriale che si sta delineando, come ha sapientemente ricordato Igino Maglioccetti della fattoria didattica Marilù.

Il senso di questa nuova stagione di imprese artigiane ed agricole risiede proprio nel fatto che esse stanno recuperando le eccellenze delle produzioni tipiche che erano state dimenticate durante gli anni dell’euforia del boom economico che si è affacciato in Ciociaria dagli anni 70 e che, rovinosamente, è declinato a partire dal 2000. Anni in cui i padri hanno abbandonato la terra a favore della facile occupazione in fabbrica che ha presentato un conto salato,  non solo in termini economici ma anche di perdita d’identità e di una  grave eredità costituito da un   inquinamento che funesta la valle del Sacco.

Varietà Mais presentate durante il seminario

Il seminario ha dato voce a tanti giovani imprenditori che hanno raccontato il ritorno alla terra dei loro nonni dopo aver girato il mondo, aver preso titoli di studi ed aver, quindi, maturato una nuova consapevolezza della bellezza dei territori ciociari che va, nuovamente, riscoperta in chiave di rispetto territoriale e di opportunità occupazionale.

Una platea attenta ha ascoltato gli interessanti stakeholder che hanno parlato  della loro esperienza d’impresa.  Mario Marrocco, della casa vinicola Palazzo Tronconi,  ha parlato della sua azienda  che ha adottato tecniche  di coltivazione e vinificazione biodinamiche e che riesce, già oggi, ad esportare in tutto il mondo; Daniel Chiarlitti ha illustrato la produzione di olio attraverso la cooperativa “Ciera dei Colli” che ha selezionato il cultivar ciera che è uno scrigno di qualità e di resilienza, fitoresistente alla mosca olearia; molto significative e coinvolgenti sono state le testimonianza di Luca Pupparo e Stefano Quattrociocchi che hanno raccontato la genesi dell’associazione “Sagra della Crespella”, la quale nasce dalla necessità di giovani di S. Fracesca di Veroli  di voler ricominciare a coltivare gli antichi terrazzamenti dell’area pedemontana per produrre grano ed ortaggi biologici per uso domestico; Goffredo Todini, della originalissima bottega “Oleoteca”, ha testimoniato la necessità di approcciare la commercializzazione dei prodotti tipici con una visione che ne valorizzi l’univocità e la qualità, e – di conseguenza – ha rimarcato la stringente necessità di approcciare il mercato con il marketing e un pakaging coerente al valore dei prodotti; è stata significativa la voce di Claudia Fantini che ha ricordato le coltivazioni “eroiche” di Res Ciociaria e il suo principio etico – sottostante a questa impresa – in cui il motivo ispiratore del suo ideatore,  Arduino Fratarcangeli, è : il bene comune è il profitto migliore per tutti.

La giornata ha avuto un piacevole epilogo conviviale attraverso la degustazione della polenta di S. Antonio, realizzata con alcuni ingredienti  dell’eccellenza enogastronomica ciociara.

La sapiente preparazione della Polenta

Il seminario ha registrato la presenza di diverse amministrazioni comunali che stanno dimostrando, con atti specifici, un’altissima sensibilità ambientale che si sta traducendo in progetti per la realizzazione di isole ecologiche e nuovi parchi pubblici. Pertanto, si ringrazia – per la loro fattiva presenza – il sindaco di Veroli, Simone Cretaro, che ha aperto il seminario con il suo saluto introduttivo, gli amministratori di Strangolagalli: Patrizio Perciballi e Dino Belli e gli amministratori di Castro Dei Volsci con il suo sindaco Massimo Lombardi e l’assessore all’ambiente Pierluigi Normalenti.

L’evento ha rappresentato un momento di confronto per annodare collaborazioni e fare sinergia per poter progettare una migliore organizzazione per la fruibilità per tutto il territorio,  anche in chiave turistica, come ha ricordato la guida Nicoletta Trento.

Puliamo il Mondo 2018

Nell’edizione 2018  di Puliamo Il Mondo, il Circolo Lamasena ha scelto l’areale dell’Abbazia di Casamari, uno dei luoghi più suggestivi della Ciociaria, per organizzarvi l’evento che ha permesso a molti di essere parte della più importante iniziativa di Volontariato Ambientale al mondo.

Con l’impegno di tanti è stato raccontato un piccolo pezzo dell’Italia che si spende e partecipa per fare comunità cercando di costruire un mondo migliore.

La giornata ecologica è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Veroli e con il sostegno del suo Assessorato all’ambiente che non ha mai fatto mancare una vicinanza e una sensibilità diretta alle iniziative dell’associazione Lamasena.

Durante la giornata sono state verniciate le ringhiere del Giardino Aromari ed è  stata raccolta una notevole quantità di rifiuti ingombranti lungo il vicino alveo del torrente Amaseno. Inoltre, sono state ripristinate le caditoie per evitare il ricorrente problema di allagamenti dell’area.

Contestualmente, gli appassionati dei Cammini Bendettini hanno organizzato, insieme al circolo Lamasena, la pulizia di due percorsi:  da S. Francesca di Veroli a Casamari e da Castelliri a Casamari. Tali iniziative hanno permesso di riaccendere l’attenzione dell’importanza del turismo dei pellegrini e degli escursionisti che scelgono, sempre più frequentemente, il turismo lento dei Cammini con cui riannodare un rapporto  più intenso con le comunità e con gli habitat naturalistici.

 

 

Facciamo un SAL

Ogni tanto bisogna fermarsi per osservare la strada già fatta ed alzare lo sguardo al fine di  scrutare il percorso che ancora ci attende per capire se la direzione intrapresa sia ancora quella giusta.
A metà dell’anno corrente, l’associazione Lamasena ha lavorato su tanti temi che provo a riassumere:

 1) Finalmente, dopo una fruttuosa ricerca,  i soci hanno una casa in cui incontrarsi e sviluppare progetti.  Questa casa si trova nel contesto migliore possibile per gli amanti dell’ambiente. Infatti,  essa è immersa nel verde dell’area pedemontana dei Monti Ernici in località Scifelli di Veroli. Il luogo è stato oggetto di interventi di risanamento da parte dei soci che si sono adoperati per rendere la loro casa il più accogliente possibile.

2) Il circolo ha aderito al progetto del MIUR:  Alternanza Scuola Lavoro. Il progetto  vedrà protagonisti i volontari nel delicato compito di fare formazione ambientale a studenti liceali che, contestualmente, potranno  fare attività all’aria aperta cimentandosi con la realizzazione di orti sinergici,   campionare le specie botaniche dell’area pedemontana dei Monti Ernici,  curare le aree verdi affidate al circolo o sviluppare la manualità – ormai rara- nell’uso di utensili per attività artigianali.

3)  Attuazione del bando del MIUR: Ecological Tech ( vinto in collaborazione con l’ Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Arce – in qualità di soggetto proponente)  che vedrà i soci Lamasena impegnati  –  assieme agli alunni dell’istituto ed a partire da settembre prossimo –  sul tema della tutela e valorizzazione del territorio.

4) Manutenzione del giardino Aromari con la creazione di un primo orto di erbe officinali e aromatiche.

5) Realizzazione della manifestazione : Eventi Al Castello Ducale che ha visto le rappresentazioni – per una settimana – dei protagonisti locali che maggiormente si spendono per la difesa e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale , artistico, faunistico, agricolo e botanico del contesto geografico dei Monti Ernici e dell’areale del torrente Amaseno.

6) Realizzazione del concorso RAEE@Lamasena che ha avuto una eco che , di molto, ha oltrepassato i confini della provincia ciociara, dopo il notevole successo riscosso con la prima edizione presso la scuola primaria di Strangolagalli.

7) Realizzazione del progetto degli orti nelle scuole che ha visto la partecipazione di tanti plessi ed istituti:  l’Angelicum di MSGC,  il plesso scolastico di San Lucio di Boville Ernica, la scuola primaria di S.Francesca di Veroli,  la scuola  primaria di Passeggiata San Giuseppe di Veroli,  le scuole dell’infanzia di Ceprano ( in quest’ultimo istituto comprensivo , il progetto è diventato permanente con il suo inserimento nel piano TPOF)

8) Organizzazione dell’importante convegno sull’evento storico La Battaglia di Bauco che ha visto la testimonianza di studiosi delle vicende belliche del delicato periodo storico dell’Unità d’Italia

9) Giornata ecologica:  SERR 2017,  nei pressi di  Monte Castellone, a cavallo dei comuni di Veroli – Sora e Monte San G. C.  Nell’occasione i volontari del circolo hanno fatto sinergia con altre associazioni territoriali per pulire e restituire la giusta visibilità a un luogo  pieno di cultura, storia ed archeologia

Il prossimo futuro riserva progetti che riguardano  la possibile realizzazione di un ecomuseo , la manutenzione del Parco Cavallaro a S.Francesca, in fase di realizzazione, e  il progetto del riassetto dell’epigrafe di Pozzo Faito.

Mi sento di affermare che tutto il lavoro di volontariato ambientale , svolto dagli attivisti del circolo Lamasena, sia necessario  – se non essenziale –  per la nostra terra e per l’intera comunità.  Tuttavia,  la vita stessa dell’associazione dipende  dall’humus sociale che le gira intorno e, quindi, dal positivo o meno contesto culturale che ne è il principale ispiratore.

Remo Cinelli

Passeggiata ecologica a Strangolagalli

Corradino Vecchiarelli al centro con il Sindaco Giovanni Vincenzi e Silvano Veronesi a destra

 

Passeggiata Ecologica del 21.5.17 a Strangolagalli.

Ci sono delle sensazioni che vanno raccontate con le immagini che, immediatamente, forniscono tutte le suggestioni che  sono state vissute.

La bellezza dei paesaggi,  i frammenti di storia,  il tumulto delle acque,  il vociare dei bambini e  il calore delle persone  si rappresenta meglio con le immagini che parlano di una giornata  che ha visto centinaia di persone percorrere  i più bei  sentieri che circondano Strangolagalli.

Questi percorsi , sapientemente organizzati dalla locale Pro Loco – guidata dal dinamico Luigi Mancini ,    hanno permesso di rievocare storia e cultura della cittadina attraverso il mirabile mentore Corradino Vecchiarelli che ha saputo trasferire ai partecipanti i valori e i pregi di cui è permeata la  terra che si stava percorrendo.

 

Storia e Cultura al Castello Ducale

All’interno dell’incantevole cornice del castello Ducale di Monte San Giovanni Campano,  il circolo Legambiente Lamasena ha organizzato una settimana di incontri, dibattiti e mostre che si terranno dal 18 al 23 aprile 2017.
Il Calendario eventi è il seguente:

1 – Convegno su Fauna e Flora dei Monti Ernici. –  18 aprile,   ore 18.00

  • Marco Sarandrea (erborista) dell’omonima liquoreria  di Collepardo presenta: Gli Ernici, i monti delle erbe: storia, tradizione e prospettive future;
  • Fausto Quattrociocchi (biologo): Il turismo ecologico, o ecoturismo, può rappresentare oggi una nuova opportunità lavorativa;
  • Bruno Petriglia (botanico): Paesaggi, vegetazione e flora dei monti Ernici attraverso immagini originali

2 – Brainstorming: intervalli artistici di Bruni Marika , Pantano Gian Maria, Rossi Enrico, Sattin Tania, Scarpetta Sara. Relatori  : Cascone Giulia e Iannuccelli Riccardo. –   21 aprile, ore: 14.00 – 17.00

3 – Dibattiti su Ambiente, Storia e Territorio:  –  21 aprile:

  • Massimiliano Mancini (editore e scrittore)  presenta i libri: “I Volsci e il loro territorio” e “L’altra faccia della Luna“.  Modera Alessio Silo –  ore: 17.00 – 17.45
  • Laura Quattrociocchi (permacultrice): Agricoltura del non fare: dalle origini agli orti sinergici per coltivazioni naturali e sostenibili  –  ore: 18.00 – 18.30
  • Arduino Fratarcangeli (sociologo): L’Economia cos’è? E perché sempre di più il sociale entra nell’economia? ;  –  ore: 18.30 – 19.00
  • Sara Leo (biologa): La dipendenza dai pesticidi  –  ore: 19.00 – 19.30

4  – Sessione formativa,  dedicata agli alunni della scuola primaria,  dal titolo “Il Tempo dei Ciociari“.  Orologio naturale: Presentazione della Gnomonica ed esposizione di progetti per la costruzione di  meridiane, curato dal dott. Nicola Severino. –  22 aprile,  dalle ore 9.30

5 – Mostra permanente dell’artista Marco Perna:  “Le Mie Radici Le Mie Ali“,  con la collaborazione straordinaria degli artisti: Rita Turriziani Colonna (scultura), Claudia Cammarata (pittura). All’apertura della mostra si terrà una commemorazione del maestro monticiano Manlio Sarra  nei racconti  dei partecipanti alla “Libera Accademia di Pittura”   e  la testimonianza di Francesco Sarra,  figlio dell’artista  scomparso.  L’esposizione delle opere si terrà dal 18 al 23 aprile.  – Vernissage: martedì  18 aprile alle ore 16.30 .