Archivi del mese: gennaio 2018

Agricoltura Organica e Rigenerativa

Domenica 21/01/2018, all’interno della sede operativa del circolo Legambiente Lamasena a Scifelli, si è tenuto un corso di Agricoltura Organica e Rigenerativa, una disciplina innovativa che si pone l’obiettivo d’individuare – con gli agricoltori e con gli allevatori – soluzioni pratiche per la produzione di alimenti sani, di qualità e a costi sostenibili.
Nel pieno spirito dell’ambientalismo scientifico di Legambiente, la disciplina combina pratiche colturali tradizionali con le moderne conoscenze tecnico-scientifiche.

Il corso è stato organizzato dalla dott.ssa Laura Quattrociocchi che, da anni, sperimenta le tecniche di coltivazione sinergica e biodinamica che, anche nelle campagne ciociare, sta – lentamente – formando una nuova consapevolezza sulle coltivazioni biologiche.

Il docente del corso è stato il prof. Matteo Mancini, dell’Università della Tuscia, che vanta un’esperienza internazionale di altissimo livello che lo ha visto coinvolto in progetti agricoli in Messico, Mozambico, Brasile e Angola.
Inoltre, insieme ai colleghi della ONG Deafal, studia e sperimenta sistemi agrosilvopastorali innovativi.

La vasta platea di partecipanti ha potuto conoscere i principi teorici e gli strumenti dell’Agricoltura Organica e Rigenerativa che si pone l’obiettivo della salvaguardia del suolo, inteso come modello di contrasto alla sua desertificazione, per garantire la massima salute delle piante.
Tra i temi del corso, sono state affrontate le tecniche di compostaggio, della preparazione del concime bocashi, i sovesci e le colture di copertura.

Il grande successo dell’iniziativa ha destato motivi di soddisfazione sia per gli organizzatori che per i partner dell’iniziativa che sono stati, oltre l’associazione Lamasena, il frantoio Pazienza di Santa Francesca di Veroli.

Abbiamo adottato un alberello abbandonato

14/01/2018.    Ogni tanto fa bene raccontare storie belle come quella che ha visto protagonisti alcuni amici di Lamasena  che,  da  Roma,  sono riusciti a recuperare e ritrapiantare un alberello di Natale abbandonato.

La storia è iniziata  qualche giorno fa presso un cassonetto in un quartiere  centrale  di Roma dove un amico di Lamasena vi ha scorto un piccolo abete abbandonato da qualcuno che, evidentemente,  ha voluto disfarsi frettolosamente  di un alberello di Natale diventato – improvvisamente –  ingombrante.

Come nelle storie a lieto fine,  il nostro amico ha coinvolto un altro compagno di  viaggio a cui ha chiesto di adoperarsi per cercare una nuova casa per l’alberello che, nonostante tutto, sembrava godere di buona salute.  Nel frattempo,  al gruppo di salvataggio si sono unite altre  amiche che, insieme,  sono riusciti  a trovare la sospirata  nuova casa dove l’alberello ha potuto mettere su nuove radici e nuova vita.

La nuova dimora è stata trovata in Ciociaria, per cui l’alberello  ha dovuto viaggiare –  questa volta in buona compagnia  – un bel tratto di strada che lo ha condotto fino alla   chiesetta di Sant’Onofrio,  a Monte San Giovanni Campano, dove  gli amici  di Lamasena hanno potuto trapiantarlo e accudirlo. In questa nuova casa, l’alberello  potrà, così,  crescere tranquillamente senza il timore di diventare il capriccio del momento di qualcuno e senza più il rischio di essere abbondonato ogni volta che  chiude il sipario della festa.