Olea europaea L.– Olivo

 

Foto: da “Flora Informatizzata del Lazio” per gentile concessione di Bruno Petriglia

 

DESCRIZIONE:

Pianta arbustiva o arborea legnosa e perenne, molto longeva, a chioma ramificata ed eretta o pendula o espansa grigio-argentea con radici talmente vigorose da garantire la stabilità della pianta sui terreni rocciosi. Specie eliofila e termofila predilige climi secchi e arido-asciutti in pieno sole e terreni ben drenati di media o alta fertilità, rocciosi e poco profondi. È sensibile alle basse temperature e ai climi rigidi, mentre è tollerante alla salinità e può essere coltivata in prossimità di litorali. Esistono qualche centinaio di varietà di olivo, sia a interesse oleario come le varietà Frantoio, Canino, Carboncella, Leccino, Marina, Maurino, Moraiolo, Minutella, Pendolino, Salvia, Sirole sia a interesse gastronomico da confetto o da mensa più ricche in polpa come le varietà Bella di Cerignola, Carolea, Cellina, Coratina, Itrana, Taggiasca, Nocellara, Ogliarola e tante altre. Tutte le varietà sembra derivino dalla selezione e successiva propagazione dall’olivo selvatico o Olivastro (Olea europaea var. sylvestris), diffuso ampiamente allo stato autoctono nelle fasce costiere calde a clima Mediterraneo. Tra le caratteristiche dell’olivo selvatico vi è la spinescenza, carattere che tende a perdersi nell’olivo coltivato e le foglie sono più piccole e brevi (< 4 cm).

I rami sono sottili, elastici con andamento verticale (assurgente), o penduli a seconda della varietà. Il tronco è cilindrico e diritto poi con l’avanzare dell’età diviene espanso, irregolare, nodoso e spesso diventa cavo e pollonante.
La corteccia è grigio-verdastra e liscia per i primi 10 anni di vita, dopodiché diventa grigio-marrone con rugosità a placche quadrangolari, solcata profondamente e con nodosità diffuse.

Le foglie sono semi-sempreverdi, hanno durata media biennale sono semplici, opposte, coriacee brevemente picciolate con una lamina lanceolata con margine intero spesso revoluto, apice acuminato e di colorazione verde scuro e glabre superiormente e argentata e tomentosa inferiormente, con nervatura mediana molto visibile, lunghe 4-5 cm. Possono diventare caduche in condizioni di carenza di luce.

I fiori sono ermafroditi, profumati e compaiono all’ascella dei rami di un anno di età, riuniti in corte infiorescenze a pannocchia peduncolate, chiamate mignole, con calice a 4 sepali e con corolla imbutiforme lunga 3-5 mm, con 4 petali uniti alla base e apice diviso assumono colorazione dapprima verdastra poi bianca, l’ovario è supero con stilo bilobato, e con 2 stami visibili con antere gialle. L’impollinazione dei fiori è principalmente anemofila, sono necessari individui diversi affinché ci sia la fecondazione, la maggior parte degli individui infatti (e dei fiori) è autosterile. La fioritura avviene a partire dal mese di Aprile e continua fino al mese di Giugno a seconda della varietà.

I frutti si sviluppano dai fiori, sono drupe ovoidali carnose a mesocarpo oleoso, chiamate olive e contengono un seme singolo (nocciolo) legnoso e rugoso e hanno colorazione variabile (invaiatura) con la maturazione dal verde al giallo, al viola, al nero-violaceo. I frutti iniziano a maturare dal mese di Ottobre, e completano la maturazione al viraggio della colorazione (inoliazione). Con la maturazione nella polpa diminuisce il contenuto di acqua, zucchero e acidi organici e aumenta il contenuto di olio. 

L’apparato radicale è fittonante nei primi 3 anni di età poi diventano fascicolate, estese e superficiali.

UTILIZZI: 

Dato il suo portamento, la dimensione e la nodosità del tronco la specie è utilizzata in parchi e giardini come albero a scopo ornamentale.

Raramente in falegnameria viene utilizzato il legno di olivo per la creazione di manufatti e articoli di alto pregio e di variegata bellezza artistica.

L’olio di oliva viene utilizzato in cosmesi per l’elaborazione di saponi, pomate, creme altamente nutrienti, protettive e anti-invecchiamento.

Albero da frutto, le olive vengono consumate in cucina per guarnire piatti, e per il consumo diretto dopo trattamento in salamoia, in aceto, in calce, sotto sale, disidratate. Vengono utilizzate per la spremitura dell’olio di oliva e dell’olio extravergine di oliva, è il re degli oli, il principale condimento di origine vegetale che caratterizza la dieta mediterranea da 6000 anni dei Paesi che si affacciano al Mar Mediterraneo e anche oltre.

L’olio di oliva è il condimento utilizzato anche dagli antichi Egizi fin dal 3000 a.C. In Siria e Palestina sono stati scoperti reperti archeologici di antichi frantoi che risalgono al 5000 a.C. La pianta dell’ulivo viene considerata anticamente come simbolo di pace, di vittoria, anche nella Bibbia alla fine del racconto del diluvio universale, una colomba porta a Noè un ramoscello di ulivo.
Pianta officinale utilizzata fin dall’antichità, in fitoterapia della pianta si usano le foglie e i frutti, dotati di proprietà antiossidanti, lassative, ipolipidemizzanti, febbrifughe, colagoghe, emollienti e tonificanti.

L’oliva fornisce un apporto calorico pari a 148 Kcal/g, possiede il 15% di lipidi, 1% di carboidrati solubili, lo 0,8 % di proteine, il 3% di fibra, minerali soprattutto calcio (64 mg/100 g) e vitamine idrosolubili soprattutto vitamina A, molti composti bioattivi tra i quali molti polifenoli che conferiscono all’olio che ne deriva proprietà anti-tumorali.
L’olio di oliva è costituito soprattutto da triacilgliceroli (98-99%) costituiti in modo predominante dall’ acido oleico (fino a 83% p/p), seguono acido palmitico, linoleico, stearico e palmitoleico. Sono presenti anche fitosteroli, derivati dell’acido terpenico, composti fenolici e alcoli derivati dall’oleuropeina, lignani e flavonoidi. Il contenuto di polifenoli varia da 50-1000 mg/kg. L’olio di oliva nel suo insieme è dotato di proprietà emollienti, blandamente lassative, colagoghe, ipocolesterolemizzante, antinfiammatorie/antiossidanti, antitumorali. Queste ultime sono dovute alla presenza dei composti flavonoidi in particolare all’oleuropeina, tirosolo, idrossitirosolo (Monika Gorzynik-Debicka Gorzynik-Debicka et al., 2018, Int. J. Mol. Sci.).
Le foglie dell’olivo contengono il glucoside oleuropeina (fino all’1%) tannini, zuccheri e altre sostanze. Hanno proprietà febbrifughe, ipotensive e sono uno dei rimedi più efficaci contro l’ipertensione arteriosa e aterosclerosi.

FRUTTI (uso interno): possono essere consumate conservate (in salamoia, disidratate, in calce, sotto sale) o cotte come aperitivo, in insalate o durante i pasti come guarnizione di primi e secondi piatti. Crude hanno sapore amaro astringente dato dai tannini che le rende di difficile consumo, mentre essiccate restano inalterate e l’astringenza viene persa. Hanno azione tonificante e digestiva, sono debolmente lassative.

PREPARAZIONE DECOTTO (uso interno): si fanno bollire 40-50 g di foglie in 1 litro di acqua fino a quando l’acqua si riduce della metà; se ne prendono 3 tazze al giorno.
Il decotto di foglie ha una potente azione febbrifuga e ipotensiva utile in caso di febbre, ipertensione arteriosa e aterosclerosi.

OLIO DI OLIVA (uso interno): Quando assunto come fitoterapico, deve essere preso a digiuno la mattina o prima dei pasti in dosi di 1-2 cucchiai al giorno. In questo caso è preferibile un olio vergine o extravergine, spremuto a freddo o decantato. Utile come blando lassativo e vermifugo, possiede anche una azione colagoga ma è da attenzionare l’utilizzo in caso di calcolosi biliare. È in grado di favorire la frazione buona del colesterolo, aumenta l’HDL contrastando l’aterosclerosi e l’ipercolesterolemia.

UNGUENTO (uso esterno): applicando l’olio direttamente sulla pelle e sulle mucose esercita un’azione antinfiammatoria, lenitiva e emolliente, utile in caso di dermatiti, psoriasi, screpolature e arrossamenti della pelle legati al freddo invernale.

CLISTERI (uso esterno): si ottengono mescolando olio di oliva in acqua calda in parti uguali.

TRATTAMENTI FITOSANITARI. I trattamenti biologici naturali contro i parassiti della pianta sono reperibili sulla pagina TRATTAMENTI FITOSANITARI 

A cura di
Dott.ssa Sara Leo
Biologa Nutrizionista

Attenzione: si declina ogni responsabilità sull’utilizzo a scopo curativo o alimentare delle applicazioni officinali e alimurgiche le quali sono indicate a mero scopo informativo.