La tecnologia ci rende sempre più stupidi

Me and Me - Day 89
Ogni giorno un esercito di scienziati lavora per migliorare le tecnologie esistenti, ovvero per rendere indispensabili tutti quei servizi informatici di cui adesso non possiamo più fare a meno.

Tecnologie sempre più sofisticate che si presentano all’utente in forme sempre più semplici e funzionali. Sono talmente semplici che puntano a far sviluppare la pigrizia intellettuale ed una sempre più marcata superficialità.

Sebbene la mente umana sia in grado di pensare grandi cose, oramai per via di questa pigrizia non è più in grado nemmeno di memorizzare un numero di telefono, perchè tanto c’è una rubrica elettronica che lo fa per noi.

La superficialità invece si esprime sia a livello conoscitivo che emotivo. Infatti più è accurato il lavoro di stratificazione e meno sono visibili gli strati su cui la tecnologia è basata. Inoltre adesso che è possibile mandare tanti messaggi a tutti ed in tempo reale, paradossalmente, viene meno il senso stesso della comunicazione e non siamo più in grado di aspettare, maturare, desiderare, sperare e sognare.

Tutte virtù queste che stimolerebbero le persone ad essere migliori ed a focalizzare gli obiettivi della propria vita.

Se prima nessuno aveva il cellulare e tutti vivevano felici, adesso è sufficiente non essere raggiungibili per qualche minuto per generare l’ansia di parenti ed amici.

Le lettere che gli innamorati si scambiavano mensilmente decenni orsono, adesso hanno lasciato il posto ad sms, email e whatsapp, e se è vero che hanno reso più accessibili e veloci le comunicazioni, hanno anche definitivamente minato la capacità della gente di sognare e di provare emozioni, la capacità di immaginare e riflettere.

L’illusione di un mondo virtuale che sia migliore del nostro (quello vero) sta portando la società in un vicolo cieco, e la tecnologia ci sta rendendo tutti sempre più stupidi.

Quello che tutti chiamano progresso non è altro che un’illusione di avanzamento. Già perchè se si avanza da una parte e nel contempo si retrocede da un’altra allora non si può parlare miglioramenti reali. Rispetto a prima, anzi, abbiamo alterato seriamente tutti quegli equilibri naturali radicati in millenni di storia dell’umanità.

Guardati intorno! in famiglia ormai si comunica con gli smartphone anche se sono tutti seduti intorno ad un tavolo. E’ ora di chiudere gli occhi e pensare a quante emozioni vere ci stiamo perdendo. Sono nascoste li fuori, in mezzo alla natura, e non dentro uno stupido dispositivo.

Per approfondire

  • Demenza digitale. Come la nuova tecnologia ci rende stupidi di Spitzer Manfred;
  • Morti di fama. Iperconnessi e sradicati tra le maglie del web di Aduino Giovanni e Lipperini Loredana.

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Data di Pubblicazione 29 Gennaio 2014

Ultima Revisione: 29 Gennaio 2014

Autori: Giovanni Gasparri

Fotografia: Me and Me – Day 89 di Vox Efx. Licenza CC BY 2.0 (Creative Commons Attribution 2.0 Generic)

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