I giovani del movimento Gi.Fra (Gioventù Francescana) diventano soci del circolo Legambiente Lamasena, il 07/02/2014 è avvenuto l’incontro con il direttivo del circolo per ritirare la loro tessera collettiva Legambiente.
Attraverso il tesseramento il Gi.Fra potrà ricevere, direttamente nella loro suggestiva sede del convento dei Cappuccini, il periodico mensile “La Nuova Ecologia” che rappresenta una voce autorevole sui temi della green economy, sulle campagne di denuncia dei crimini ambientali e sulle storie dei tanti uomini coraggiosi che combattono il degrado della natura e della morale.
Inoltre, con tale atto i giovani del Gi.Fra hanno voluto dare una testimonianza concreta di vicinanza ai temi che sono cari a Legambiente e che rappresentano i valori universali dell’intera umanità, quali il rispetto della natura e tutto ciò che in essa è contenuto.
L’attivismo del Gi.Fra potrà essere una risorsa importante per riuscire nell’opera di monitoraggio dei nostri luoghi ma anche per creare quella mappatura del territorio, con le sue specie botaniche e faunistiche, al fine di una riscoperta delle bellezze paesaggistiche e storiche che sono intorno a noi. Infatti, come insegnava San Francesco conoscere la bellezza del creato è il primo passo per poter amare e rispettare piante e animali che abitano il mondo nel quale, noi uomini, ne siamo i fortunati ospiti.
San Francesco, con il suo amore per la natura, potrebbe essere la più splendente icona di ogni ambientalista. In tal senso è emblematico riproporre un passo della vita del santo, scritta da Fra Tommaso da Celano in cui si narra: “….Ai frati incaricati di tagliar la legna proibisce di abbattere l’albero intero, affinché abbia la possibilità di dar nuovi polloni.
All’ortolano comanda di lasciare intorno all’orto una striscia di terra incolta, affinché a tempo opportuno le erbe verdeggianti e i bei fiori possano lodare il bellissimo Padre di tutte le cose; e nell’orto vuole sia un giardinetto riservato alle erbe odorifere e ai fiori, che rammentino la fragranza eterna a chi li riguarda. Raccoglie da terra i vermicciuoli per non farli schiacciare; e per le api, affinché non muoiano d’inedia nel gelo dell’inverno, fa disporre miele e ottimo vino.”
Con tale evento si è celebrato, quindi, una comunione che permetterà di dar forza alle azioni condivise per la custodia del creato.
Remo Cinelli
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