M.S.G.C. Sabato 22 febbraio, si è svolto – presso la sala consiliare – il convegno Piano di Protezione Civile – riflessioni ed analisi.
Il parterre dei relatori è stato di assoluto rilievo per la presenza del docente universitario Francesco Sidoti, del giornalista RAI Umberto Braccili, della rappresentanza dell’amministrazione comunale, del sindaco e delle più alte cariche dell’ordine dei geologici italiani, a partire dal suo presidente Gian Vito Graziani.
L’incontro è stato un alto momento di formazione sui problemi connessi ai rischi sismici e idrogeologici da cui dovrebbe scaturire una maggiore consapevolezza sulla necessità di dotarsi di piani di salvaguardia che possano fornire le giuste linee guida alla popolazione, in caso di calamità.
Basti pensare ai danni idrogeologici, che si ripetono ciclicamente nei nostri comuni come a tutte le latitudini Italiane. Essi sono dovuti, in gran parte, al portato di una serie di violenze perpetrate contro il territorio quali una urbanizzazione irrispettosa degli alvei naturali dei fiumi, il disboscamento e la rinuncia ad investire su opere idrauliche di regimazione delle acque piovane.
Il messaggio che si è voluto ribadire, in questa sessione di formazione, è il forte valore della prevenzione che può, tra l’altro, diventare un grande motore di sviluppo dell’economia come ha, giustamente, rimarcato il presidente Gian Vito Graziani.
Il circolo Legambiente Lamasena ha partecipato attivamente nell’organizzazione e promozione dell’evento, riconoscendo nei contenuti la grande affinità ai temi trattati che appartengono, da sempre, al mondo dell’ambientalismo e alle idealità che il circolo rinnova nel suo ambito locale. Tra l’altro, come è stato fatto rilevare nel dispositivo di legge, è compito delle associazioni di volontariato farsi carico della buona comunicazione verso cittadini facendo conoscere i presidi che già esistono a livello istituzionale come i COC (Centro Operativo Comunale) e i COM (Centro Operativo Misto) che rappresentano i primi organi di coordinamento dei soccorsi in ambito comunale e provinciale.
Nel convegno si è evidenziato, nel contesto ristretto alla città di M.S.G.C., che esiste una mappatura di dieci aree di ammassamento, sebbene , per una loro efficace fruibilità, dovrebbero essere dotate di servizi primari. Inoltre, esiste già un’ottima microzonazione sismica del territorio monticiano che si aggiunge al mosaico degli adempimenti propedeutici per un piano organico di Protezione Civile.
Dunque, il convegno ha avuto il merito di aver lanciato una nuova sfida al circolo Lamasena, e a tutte le associazioni territoriali, che dovranno assumersi la responsabilità di pungolare l’amministrazione affinché porti a compimento l’iter d’approvazione di un piano di Protezione Civile. Più specificatamente, tutte le associazioni dovranno anche acquisire l’impegno civico di comunicare tutte quelle informazioni primarie che hanno valenza per la sicurezza dei cittadini.
Attraverso il convegno si è rinsaldato quello spirito collaborativo tra 13 associazioni che sono state coinvolte nell’organizzazione dell’evento. Tale percorso di vicinanza ed amicizia, che si è espresso – per la prima volta – lo scorso settembre nella partecipazione alla prima edizione della Festa dell’Impegno Civile, può essere considerato già un importante risultato di cittadinanza attiva di cui essere orgogliosi.