Quando il dito indica la luna lo stolto guarda il dito

In un paese di corrotti ci sono salottieri che si ingegnano a costruire fantasiose argomentazioni per minare le buone iniziative che nascono sul territorio.

In risposta alle falsità che costoro costruiscono con pervicacia contro il circolo Lamasena,  proviamo a rispondere alle provocazioni affinché non passino i falsi messaggi  che loro accreditano,  pubblicamente,  come verità indiscutibili.

Ebbene, costoro  ci hanno contestato che la pulizia del sito Pozzillo non andava fatta per almeno tre ordini di motivi  che qui enunciamo e di cui si fornisce una conseguente risposta.

1) C’è stato detto che “prima di effettuare le bonifiche a valle di ogni corso d’acqua bisogna pulire a monte per evitare che le piene riportino a valle i rifiuti”.  In risposta, si può dire che i suddetti signori  hanno raccontato una fantastica storia senza mai sporcarsi le mani e senza verificare sul campo cosa si è fatto.  Ebbene, la bonifica ha riguardato – soprattutto – oggetti ingombranti che NON sono stati portati a valle dalle correnti ma sono giunti a Pozzillo per mano diretta dell’uomo. Inoltre, si è effettuato lo sfoltimento dagli arbusti infestanti che avevano reso inaccessibile tutta l’area. Quindi la bonifica andava fatta ed era necessaria.

2)Prima di occuparsi di Pozzillo bisogna denunciare la presenza degli sversamenti che sono a monte del sito”. In risposta, si può dire che le denunce vanno fatte come lo fa Legambiente,  presentando da anni il più completo Rapporto italiano sull’Ecomafia, la quale prospera in un paese in cui la corruzione e il sospetto la fanno da padroni . Anche il circolo Lamasena collaborerà nelle prossime edizioni del Rapporto suddetto operando di concerto con l’organizzazione nazionale per dare peso alle sue denunce. Nel frattempo, tutto il circolo Lamasena si è già speso per l’importante azione collettiva a difesa della valle del Sacco effettuando una grande raccolta firme per chiedere, tra l’altro,  alle istituzioni di bloccare gli sversamenti inquinanti  che avvengono sugli 80 chilometri del fiume Sacco.

3)La pulizia a Pozzillo non andava fatta perché essa è un’area privata”. Qui si risponde che l’alveo dei torrenti e dei fiumi è demaniale come lo sono le aree di golena (Legge n°36/1994 – legge Galli – TAR Lazio, LT, n. 424/2011.). Solo parzialmente, è stato pulito un locale del vecchio mulino su cui il circolo ha lanciato l’idea di annetterlo alla proprietà demaniale per portarlo al godimento dell’intera collettività. A maggior ragione,  il mulino è in completo abbandono  da più di cinquant’anni e la sua proprietà è dissolta in una miriade di persone.

Ai salottieri nostrani non resta che ricordare la massima sugli stolti: Quando il dito indica la luna  lo stolto guarda il dito.

Il Circolo Lamasena

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