Archivio dell'autore: Amministratore Sito

Protetto: Comunità Solidali 2020

Il contenuto è protetto da password. Per visualizzarlo inserisci di seguito la password:

MSGC – Gravi criticità Ambientali, degrado, inciviltà e società civile “distratta”.

MSGC – Legambiente Circolo Lamasena e Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano si sono dispiegate sul territorio Monticiano per denunciare le criticità Ambientali ivi presenti . All’inciviltà di pochi che hanno abbandonato rifiuti lungo la scarpata della strada comunale che da Poldo conduce a Laoria corrisponde anche la “distrazione”  della società civile che non si contrappone in modo netto a tale degrado, denunciando gli incivili o cercando di promuovere azioni di bonifica di quella che, ai sensi di legge,  può essere considerata una vera e propria discarica.  
Purtroppo, sono  state scarsamente recepite le azioni di sensibilizzazione,  condotte a più riprese dalle associazioni di protezione ambientale,  sulla bellezza dei luoghi che vengono deturpati dai rifiuti e che, invece, meriterebbero  ben altra attenzione e cura.

I volontari di Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano e del Circolo Legambiente Lamasena  si sono poi portati nelle vicinanze di Fontana Canale dove è stato rinvenuto eternit abilmente occultato. Una storia infinita quella dell’eternit e de furbetti  che sistematicamente lo abbandonano negli spazi pubblici in modo da far pagare all’intera Comunità ogni spesa per lo smaltimento.
La ricognizione è continuata con una visita alle compostiere abbandonate presso il parcheggio della Piscina Comunale. Oramai quella struttura pur presentando un vistoso cartello per lavori di manutenzione presenta la recinzione divelta e la presenza di rifiuti di varia natura, compresi alcuni pneumatici. Sullo sfondo come una “barricata” sono presenti le compostiere acquistate con un finanziamento della Provincia di Frosinone che lì giacciono quando avrebbero potuto avere un ruolo importantissimo sulla riduzione dei rifiuti.

Le Associazioni alleate nella difesa del territorio chiedono al Comune di promuovere una stretta cooperazione tra l’ente, i cittadini virtuosi e le associazioni  di protezione ambientale per contrastare l’odioso illecito di abbandono di rifiuti da parte di ignoti. Le associazioni scriventi chiedono, in primis, all’amministrazione comunale di installare fototrappole nei luoghi più critici che sono oggetto di sversamenti illeciti. Quest’ultima misura, che è in fase attuativa nel vicino comune di Boville Ernica, è di per sé già dissuasiva ed ha il vantaggio di avere dei costi realizzativi  piuttosto contenuti rispetto alla complessità che sottende alla messa in esercizio della video-sorveglianza.Fare

Una parte dei rifiuti nella scarpata della strada Comunale Poldo/Laoria
Eternit occultato nelle vicinanze di Fontana Canale.
Recinzione divelta e rifiuti abbandonati presso la piscina Comunale.
La “barricata” di compostiere abbandonate nel parcheggio della Piscina Comunale.

Rally di Roma capitale sulle strade degli Ernici. No al frastuono e allo smog nelle aree di pregio

I Circoli Legambiente “Il Cigno” di Frosinone, “Lamasena” (Boville Ernica, Collepardo, M.S. Giovanni Campano, Strangolagalli e Veroli), e di Anagni, nell’apprendere la notizia del transito sulle strade dei Monti Ernici del Rally di Roma Capitale il prossimo 25 luglio 2021, esprimono la loro ferma condanna verso una scelta insensata, dannosa per l’ambiente e profondamente diseducativa.

Luoghi intrisi di bellezza e deputati alla meditazione, al silenzio e alla contemplazione del mondo naturale non meritano di subire l’insulto derivante dal transito di un corteo di almeno un centinaio di automobili rombanti e inquinanti su strade palesemente inadeguate e non sicure. Il disturbo arrecato alle persone, peraltro, si accompagna a quello subito dalla fauna locale, che non può sopportare il frastuono prolungato dei motori senza conseguenze dannose. Per chi come noi non desiste dal richiedere con forza la creazione del Parco dei Monti Ernici allo scopo di tutelare montagne dall’inestimabile valore naturalistico e paesaggistico, è intollerabile dover subire la collocazione in luoghi di tale pregio – con una decisione evidentemente calata dall’alto ma tollerata dagli Enti locali, Comune di Collepardo in primis – di un evento che simboleggia una vera e propria aggressione alla pace e all’armonia che solo la natura incontaminata o luoghi magici come la Certosa di Trisulti sanno offrire.

Mentre la salvaguardia del pianeta dal collasso ecologico richiede la rinuncia generalizzata a pratiche inutilmente dissipatrici di energia e l’abbandono di “sport” ormai anacronistici, ci si ostina con l’organizzare manifestazioni che si pongono in netto contrasto con la crescente sensibilità verso il rispetto dell’ambiente, per giunta in luoghi che non potrebbero essere più inappropriati.

Siamo certi di interpretare con la nostra opposizione a questa decisione il sentimento di vasti strati della popolazione ciociara e dei tantissimi amanti della natura dei Monti Ernici. Ci auguriamo vivamente di non dover più assistere in futuro a questo tipo di manifestazioni irrispettose dei nostri luoghi del cuore.

Progetto botanico a Parco Cavallaro

Il circolo Legambiente Lamasena ha portato a compimento un progetto botanico presso il parco Cavallaro di Santa Francesca di Veroli .

L’idea di base che ha animato il progetto era quella di educare alla conoscenza del patrimonio botanico presente nel parco che conta su una varietà di  circa 30 specie.   

Lo sviluppo  del progetto ha permesso di campionare ogni specie, catalogarla, e creare schede tecnico-informative, dotate di un QR Code, fruibili attraverso la realizzazione di una opportuna etichetta meteo-resistente indicante il nome comune  della specie.

Rosmarino con la sua scheda informativa: http:/lamasena.net/rosmarino

Ogni etichetta è stata collocata in uno spazio adiacente la pianta stessa e permetterà, ai fruitori del parco o agli studenti dell’adiacente plesso scolastico, di leggere – attraverso una fotocamera di uno smartphone – il QR code che consentirà di aprire la consultazione della pagina web della scheda tecnico-informativa. 

Se la specie botanica selezionata ha proprietà fitoterapiche od officinali, la sua scheda tecnico-informativa fornisce interessanti suggerimenti per la preparazione degli infusi, macerati o profumatori per ambienti .

Tale lavoro di campionamento e  documentazione scientifica, liberamente scaricabile e rapidamente fruibile,   è utilizzabile come materiale didattico per attività di ricerca o per educare gli studenti ad avvicinarli al meraviglioso mondo delle piante.

Al fine di promuovere i trattamenti fitosanitariin biologico” ed apportare migliorie dell’impianto arboreo del parco,  sono state documentate diverse schede che forniscono le tecniche per la preparazione di  biofertilizzanti e rimedi naturali  contro i più comuni parassiti delle piante.   

 

Ripartire dopo il covid-19

Come ripartire dopo la prova sociale ed emotiva a cui  ha sottoposto il covid-19?

L’associazione traccia gli obiettivi della nuova ripartenza che dovrà far leva sulla consapevolezza della fragilità e vulnerabilità dell’uomo.

L’esperienza covid-19 lascia in eredità il bisogno di un ripensamento del modello economico e sociale; ciò richiederà essere maggiormente autonomi rispetto ai prodotti offerti dai mercati globali e, per fare questo, diventerà importante recuperare attitudini nell’artigianato, nell’agricoltura, nelle scienze e nella tecnologia.

All’interno della sede Lamasena di Scifelli, negli ampi spazi all’aperto, diventerà prioritario sperimentare e accelerare sulle direttrici che fanno parte già del bagaglio esperenziale dell’associazione. La sede operativa di Scifelli dovrà e potrà diventare un centro in cui sviluppare ed accrescere le nuove attitudini ispirandosi al green deal europeo.

Quattro proposte concrete e fattibili:

Continua a leggere

Seconda edizione dei Sentieri Ciociari Dell’Agro-Biodiversitá

Il 18 gennaio si tenuta  la terza  edizione dei “sentieri ciociari dell’agro-biodiversitá” .

Un appuntamento che ha permesso un confronto costruttivo sui temi dell’economia solidale, del turismo lento e della biodiversitá. Nel dibattito  c’è stato il gradito saluto istituzionale dell’assessore all’ambiente di Veroli che ha preceduto gli interventi del responsabile della prima oleoteca provinciale e del delegato Arsial, ente  che si occupa del registro regionale  delle specie botaniche autoctone.
All’evento hanno aderito  alcuni agricoltori ed artigiani locali per un mercatino di mutuo scambio e di acquisto di prodotti a km 0.
Tra i contadini, che hanno esposto i loro prodotti, ci sono stati alcuni  eroi moderni che preservano la biodiversità e  si avvalgono delle tecniche della  permacultura e della sinergia tra piante per difendere le loro  produzioni dagli infestanti e dai parassiti. In una forma  più organizzata, ha partecipato Res Ciociaria mettendo in vendita la  pasta prodotta da farine  di grani antichi coltivati nelle campagne della Ciociaria.
La manifestazione si è svolta all’interno di una cornice tutta plastic free per  la degustazione finale di polenta, della varietà mais agostinella, sorseggiando vino del Cesanese del Piglio.

 

Puliamo il mondo 2019

Il il 28/09/19 il circolo Legambiente Lamasena  ha organizzato  la giornata ecologica “Puliamo Aromari” presso le mura dell’acquedotto medioevale di Casamari. L’evento ha avuto il patrocinio dell’assessorato all’ambiente del comune di Veroli e si è avvalso della  collaborazione di Civilmonte.
La manifestazione è la declinazione locale di “Clean Up The World  2019”  in cui Legambiente riveste il ruolo di comitato organizzatore per l’Italia da oltre 25 anni.
I volontari hanno curato la pulizia dell’alveo del torrente Amaseno e le aree vicinali al campo sportivo Cereate. Altri gruppi di volontari dei comuni limitrofi si sono inseriti nell’iniziativa ed  hanno organizzato proprie attività di pulizia di pianori e strade. Particolarmente meritevole è stata l’adesione del gruppo Puliamo La Bagnara e il gruppo di volontari di Strangolagalli.  Quest’ultimi hanno provveduto a bonificare tutta l’area di Rio Argento e si sono avvalsi dell’aiuto della locale Protezione Civile e della Pro Loco. Anche a Strangolagalli, l’amministrazione comunale ha fornito il proprio patrocinio all’evento.

Continua a leggere

Il territorio di Santa Francesca di Veroli

Il territorio del Comune di Veroli, oltre al capoluogo comprende otto frazioni nate come antiche parrocchie e sono: Casamari, Castelmassimo, Colleberardi, Giglio di Veroli, San Giuseppe le Prata, Sant’Angelo in Villa, Santa Francesca e Scifelli. Si estende per circa 120 km² confinando a nord con l’Abruzzo (Balsorano, San Vincenzo Valle Roveto e Morino ), a nord-ovest con Alatri, e Collepardo, ad ovest con Alatri, a sud-ovest con Frosinone, Torrice, a sud con Ripi e Boville Ernica, a sud-est ed a est con Monte San Giovanni Campano, ed a nord-est con Sora. Esso presenta una forma oblunga di cui la parte che si incunea a nord-est verso la Valle di Roveto (Abruzzo), rappresenta il territorio della Frazione di Santa Francesca. Occupando circa un terzo del territorio di Veroli. Con un areale rappresentato da un tratto dei Monti Ernici, le cui vette principali sono Monte Passeggio (2064 m), Pizzo Deta anche detto Peschiomacello (2041 m), Monte Fragara (2014 m), Serra Comune (1861 m), Cima d’Erba (1851 m), Monte delle Scalelle (1843 m), monte Pedicinetto (1776 m), Monte Pontecorvo (1596 m) e Monte dell’Arco. Dal punto di vista idrologico, numerosi sono i corsi d’acqua sotto forma di fossi e torrenti, il più importante per portata è il torrente Amaseno Ernico, che assieme al fosso di San Cesareo in passato, prima dell’avvento dell’energia elettrica, ospitavano mulini in pietra azionati ad acqua.

Continua a leggere

L’incontro a Scifelli con il Sentiero Agrobiodiversità Ciociara

Di dr. Agr. Marco Cinelli
Sabato, 19.01.19 a Scifelli di Veroli, il territorio ciociaro ha vinto!!! L’incontro, organizzato da Lamasena Circolo Legambiente, che ha riunito i protagonisti di tante produzioni d’eccellenza della provincia di Frosinone, nel campo agricolo, zootecnico e della trasformazione agroalimentare, associazioni ed enti istituzionali, ha evidenziata la Ciociaria possiede capacità di cooperazione.

Tavolo delle varietà di Mais con il piccolo mulino domestico

Il seminario divulgativo, che rientra nella seconda attività del Progetto “Sentiero Agrobiodiversità Ciociara” finanziato dall’ ARSIAL grazie alla Legge n. 194 del 2015 “Tutela e Valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare” e promosso dall’ Istituto Agrario Frosinone – azienda agraria tramite il Responsabile del Progetto, il Prof. Giuseppe Sanna, ha avuto l’obiettivo di far conoscere e discutere di agrobiodiversità Ciociara, ma non solo, con le molte varietà vegetali e razze animali iscritte nel Registro Volontario Regionale.

Varietà di Mais

L’incontro ha fornito sorprendenti testimonianze che hanno fotografato un mondo attento e rispettoso del territorio, come ha ricordato padre Antonio Caboni che ha richiamato a riflettere sul fatto che il nostro prossimo, prima di ogni altro, è la Madre Terra.
Il tema cardine della giornata è stato il Mais e la tipica polentata di S. Antonio.
Si è partiti iniziando a parlare della varietà di Mais Agostinella, così chiamata perché  matura proprio in agosto, tipica del territorio di Vallepietra e già iscritta nel Registro Volontario Regionale, coltivata da RES Ciociaria che semina, inoltre, altre varietà a rischio di estinzione come il Fagiolone di Vallepietra.
Proseguendo con il Mais “Marano“, coltivato tipicamente in Via Marano a Ceccano, che Istituto Agrario Frosinone – azienda agraria coltiva. Varietà probabilmente pervenuta da territori nordici, così come il Mais “Quarantina“, il cui nome, ha spiegato il Dr. Agr. Igino Magliocchetti della Fattoria Didattica Marilù, deriva dalla formazione della spiga dopo circa 40 giorni dalla semina. Proseguendo con il “Mais a 8 file” di Luca Pupparo che insieme all’ Associazione “Amici Sagra Della Crespella” hanno recuperato in concomitanza con la riscoperta degli antichi mestieri.
Approfittando della presenza del Dr. Agr. Roberto Rea, referente ARSIAL per il territorio della provincia di Frosinone, le persone coinvolte hanno avuto modo di segnalare numerose varietà di mais e altre specie vegetali coltivate nel territorio verolano e ciociaro.
Una platea attenta ha ascoltato gli interessanti stakeholder che hanno parlato della loro esperienza d’impresa che ha come filo conduttore la coltivazione o l’allevamento, di varietà o di razze tutelate poiché a rischio d’estinzione, ma anche della commercializzazione dei prodotti da loro derivanti. Marco Marrocco della Azienda Agricola Biodinamica Palazzo Tronconi – Cantina&Osteria ha parlato della coltivazione di varietà viticole autoctone della Ciociaria e delle tecniche di coltivazione e vinificazione biodinamiche e dei vini prodotti che riesce, già oggi, ad esportare in tutto il mondo; Daniel Chiarlitti della La Ciera dei Colli Soc.Coop.  ha illustrato la produzione di olio ottenuto dalla molitura della Cultivar “Ciera dei Colli” ; Leonardo Tatangelo, dell’omonima azienda agricola che produce Aglio rosso e broccoletto di Castelliri, l’esperienza decennale di Paolo Scala dell’ @associazione produttori Aglio Rosso di Castelliri; e ancora, Irene Vano dell’azienda agricola SoloNero Casertano che alleva il Pelatello nero Casertano e produce prelibate carni; Goffredo Todini , della originalissima Oleoteca in Veroli Olea Salus ha testimoniato la necessità di approcciare la commercializzazione dei prodotti tipici con una visione che ne valorizzi l’univocità e la qualità.
Dopo aver riempito la mente i partecipanti hanno avuto modo di riempire anche la pancia degustando la tradizionale polenta di S. Antonio realizzata con farina di mais bramata, macinata al momento, della varietà Agostinella, condita o con sugo di salsicce, spuntature e pancetta del maiale nero casertano arricchito di olio di Itrana del Frantoio di Luigi Cocco o nella versione in bianco con i broccoletti di Castelliri, spolverata di Pecorino stagionato di Picinisco, gentilmente offerto dal La cantina dei sapori e arricchita con olio di Ciera dei Colli.
A sottolineare il valore nutrizionale della polenta è stata la Dott.sa Lorena Abballe Biologa Nutrizionista che ha illustrato l’importanza della polenta nella dieta mediterranea, alimento ricco di vitamine e sali minerali, con un basso indice glicemico sottolineando anche i rischi dovuti ad un eccesso nel consumo di questo alimento come succedeva un tempo.
Il seminario ha registrato la presenza di diverse amministrazioni comunali, pertanto, si ringrazia – per la loro fattiva presenza – il sindaco del Comune di Veroli, Simone Cretaro, che ha aperto il seminario con il suo saluto introduttivo, gli amministratori di Strangolagalli: Patrizio Perciballi e Dino Belli e gli amministratori di Castro Dei Volsci con i saluti di Massimo Lombardi e la presenza dell’assessore all’ambiente Normalenti Pier Luigi che tra l’altro stanno lavorando, anch’essi con l’ARSIAL, per il recupero di un’antica varietà di vite chiamata “Cimiciara“.
Si ringrazia inoltre Giovanni Rondinara del GAL Ernici-Simbruini, la Pro Loco Veroli, la Pro Loco Monte San Giovanni Campano, la Pro loco Castro dei Volsci, @l’associazione la scarana e la Proloco Strangolagalli
L’evento ha rappresentato un momento di confronto per annodare collaborazioni e fare sinergia per poter progettare una migliore organizzazione per la fruibilità di tutto il territorio,  anche in chiave turistica, come ha ricordato la guida Nicoletta Trento.

2018 – Un anno di Eventi e Progetti

A fine anno si riassume, come nelle più celebrate tradizioni, l’insieme delle azioni che l’hanno caratterizzato  con i suoi momenti più significativi.

Il 2018 è stato un anno in cui il circolo ha stabilito molte collaborazioni, cercando di dare il proprio  supporto alle iniziative dei singoli soci o di altri enti ed associazioni. Quindi, l’associazione ha caratterizzato il proprio fine verso ambiti che hanno favorito la compartecipazione  per aumentare quella sinergia tra i  tanti soggetti che si spendono a favore del territorio e della valorizzazione delle  sue bellezze storiche,  paesaggistiche e culturali.

Matteo Mancini durante una esercitazione pratica

L’inizio del 2018 si è aperto con il corso teorico pratico dal titolo “La rigenerazione del suolo e la nutrizione della pianta per ottenere produzioni di qualità”. Il corso,  organizzato da Laura Quattrociocchi,  è stato tenuto dal  prof. Matteo Mancini e  si è svolto  a Scifelli a fine gennaio (https://lamasena.net/2018/02/04/ii-appuntamento-con-agricoltura-organica/).

Nell’ambito delle collaborazioni e delle sinergie tra enti , il circolo ha realizzato due momenti di accoglienza con i Cavalieri dei Monti Ernici che si sono svolti a Scifelli. Ad Agosto scorso si è, invece, tenuta la giornata di festa con le associazioni monticiane che ha visto Lamasena organizzare una passeggiata ecologia tra gli uliveti e i sentieri che costeggiano le antiche mura pelasgiche di Vaglie San Nicola, in territorio di Monte San Giovanni Campano (https://lamasena.net/2018/08/21/escursione-allinsegna-delletnologia-dellarcheologia-e-della-biodiversita/)

volontari in azione presso il Parco Cavallaro

Durante l’anno, i volontari del circolo  sono stati particolarmente impegnati nella manutenzione dei parchi pubblici, effettuando numerose giornate di giardinaggio presso il Parco Cavallaro di Francesca di Veroli e presso il giardino Aromari a Casamari. Ciò ha richiesto l’impegno di diversi soci per la manutenzione e la pulizia dei due parchi che sono affidati formalmente all’associazione nell’ambito del progetto comunale sulla cura dei beni comuni.

L’agronomo Marco Cinelli, ideatore del progetto del sentiero dell’agriobiodiversità ciociara

Esemplari della razza rara della pecora quadricorna

Gli ideali dell’associazione sui temi della conservazione della biodiversità si sono concretizzati attraverso la sponsorizzazioni e partnerariati su progetti specifici. Ad aprile scorso, il circolo è stato partner nel realizzare con Res Ciociaria l’evento enogastronomico dei prodotti agricoli a km 0 che l’ideatore, Arduino Fratarcangeli, ha denominato “La Fattoria delle Intelligenze”. Particolarmente significativo è, nello stesso solco, il progetto riguardante il “Sentiero Agrobiodiversità Ciociara”. Quest’ultimo progetto, ancora in itinere, è stato propiziato da Marco Cinelli che ha visto l’aggiudicazione di un bando dell’ARSIAL. Esso ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza di coltivazioni di nicchia e degli allevamenti di razze rare (https://lamasena.net/2018/12/04/sentiero-agrobiodiversita-ciociara/). È stata  anche significativa la partecipazione dell’associazione alla festa della tradizionale mietitura a Strangolagalli con cui gli organizzatori cercano di mantenere viva una tradizione contadina che è portatrice di valori universali quali il rispetto per la terra e per i suoi frutti.

Studenti e docente presso l’Azienda Sarandrea

Nelle interazioni con le istituzioni scolastiche, l’anno è stato caratterizzato da un eccellente progetto di Alternanza Scuola Lavoro che ha visto Sara Leo nel ruolo di docente e tutor nell’ambito della Sicurezza Alimentare e di Maria Grazia Bottoni nel ruolo di tutor sugli allestimenti museali. Il periodo di alternanza si è svolto nell’arco temporale da febbraio a maggio ed è stato indirizzato a quattro studenti del liceo scientifico Sulpicio di Veroli. Ciò ha fornito il pretesto agli studenti di frequentare realtà significative dell’agro alimentare locale come la norcineria Cironi, la cooperativa Melissa o la centenaria azienda Liquoristica Sarandrea (https://lamasena.net/2018/05/12/conclusione-del-progetto-alternanza-scuola-lavoro-promosso-dal-liceo-g-sulpicio-di-veroli-in-convenzione-con-il-circolo-legambiente-lamasena/)
Altri eventi in ambito dell’educazione e della promozione dell’ambiente nell’ecosistema scolastico, sono stati la giornata di piantumazione di alberelli per la Festa di Primavera presso il plesso di S. Francesca di Veroli e la partecipazione al bando del MIUR in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale di Ceprano dal titolo “L’orto a scuola” . Inoltre, è stato rinnovato il progetto di “Orto sinergico” a Santa Francesca di Veroli in collaborazione con il primo circolo comprensivo.

Nel 2018 si è sviluppata una proficua collaborazione con Simone Rinaldi, guida escursionistica Aigae , attraverso la quale i soci del circolo hanno avuto modo di sperimentare molte escursioni come quella a Prato di Campoli -Pizzo Teta di giugno; l’escursione a Campocatino – La Monna – Collepardo del 9 giugno; escursione a Pozzo Faito del nove settembre e tanto altro ancora.

L’associazione ha sviluppato la giornata nazionale “Puliamo il Mondo” che, quest’anno,  ha avuto notevoli adesioni e coinvolgimenti come il comune di Veroli con il suo assessorato all’ambiente,  magnificamente rappresentato da Alessandro Viglianti e da tutta la giunta comunale. All’evento hanno partecipato gli amici del Cammino di San Benedetto che ha in Casamari un punto nodale di transito (https://lamasena.net/2018/09/29/puliamo-il-mondo-2018/).