Anche il mese appena trascorso ha fatto registrare lievi miglioramenti della qualità dell’aria, ma con alcuni parametri che presentano ancora valori preoccupanti. Si segnala in particolare che, relativamente alle PM10, nella stazione di Ceccano già in marzo era stato superato il valore limite giornaliero e nella stazione di Frosinone Scalo questo limite è stato raggiunto. Nessun ulteriore superamento è stato registrato nel mese di maggio in queste due stazioni, confermando l’ottima performance del mese di aprile.
Inquinanti che continuano a destare preoccupazione
Le particelle sottili – PM10
Nel mese appena trascorso le centraline di rilevamento gestite da Arpa Lazio hanno registrato un solo ulteriore superamento solo nelle stazioni di Alatri, Anagni e Cassino: si conferma quindi il segnale di miglioramento registrato in aprile. Come per i precedenti articoli, nel grafico 1 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite dei superamenti annui ammessi (35) ed in blu quelli registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme. Ebbene, si noterà che a Ceccano (che ha già superato nel primo trimestre il limite annuale) mantiene ancora la prima posizione; situazione critica anche a Frosinone Scalo (che ha raggiunto il limite massimo annuale). Situazione da tenere sotto controllo ad Alatri, Cassino e Frosinone via Mazzini. Situazione invece che appare accettabile a Ferentino, Anagni e Fontechiari.
Figura 1 – Superamenti limite PM10
Relativamente alla media sull’intero periodo il quadro appare ancora critico ma, come accennato sopra, si registra un ulteriore miglioramento rispetto a quanto già di positivo rilevato in aprile. Nel grafico 2 viene rappresentato con lo stesso criterio il limite annuale (rettangolo rosso) e la concentrazione media per i cinque mesi registrata nelle varie stazioni (rettangolo blu). Il limite attualmente appare al di sopra del consentito a Ceccano e a Frosinone Scalo, mentre in tutte le altre stazioni si confermano valori al di sotto del consentito.
In tutte le stazioni, inoltre, sono state registrate diminuzioni delle medie rispetto al quadrimestre gennaio/aprile, con cali più sensibili ancora una volta a Ceccano e a Frosinone Scalo (figura 3).
Figura 2 – Concentrazione cinque mesi PM10
Figura 3 – Variazione concentrazione PM10
Le particelle sottilissime – PM2.5
Anche questo inquinante ha fatto registrare nel mese appena trascorso miglioramenti rispetto al quadrimestre gennaio/aprile: Cassino fa ancora registrare una media di periodo superiore al limite massimo, mentre a Frosinone via Mazzini e a Fontechiari viene confermato il valore sotto soglia massima (figura 4). La media è inoltre diminuita in tutte e tre le stazioni (figura 5).
Figura 4 – Concentrazione PM2.5
Figura 5 – Variazione concentrazione PM2.5
Inquinanti che continuano a destare moderata preoccupazione
Biossido di azoto
Mentre il risultato si conferma ottimo relativamente al numero dei superamenti (3 superamenti solo nella stazione di Anagni, come nel precedente quadrimestre, abbondantemente ancora al di sotto del limite, figura 7), la concentrazione media dei cinque mesi risulta ancora superiore alla norma nella stazione di Cassino mentre a Frosinone scalo si passa da un valore sopra norma ad uno pari al massimo consentito. In tutte le altre stazioni si confermano valori al di sotto del limite (figura 6).
Come per il particolato, anche per questo inquinante sono state registrate diminuzioni delle medie per l’intero periodo in tutte le stazioni (figura 8).
Figura 6 – Concentrazioni biossido di azoto
Figura 7 – Superamenti biossido di azoto
Figura 8 – Variazioni concentrazioni biossido di azoto
Ozono
Il dato per l’ozono è noto per due stazioni, Fontechiari e Frosinone via Mazzini: nella prima sono stati registrati 19 superamenti per quanto riguarda il cosiddetto “valore obiettivo a lungo termine” calcolato come media su 8 ore ed il cui superamento non è permesso in una pianificazione a lungo termine per una efficace protezione della salute umana, di cui 3 nel mese di maggio e nella seconda 3 superamenti, di cui 2 nel mese di maggio.
Inquinanti che al momento continuano a non destare preoccupazione
Benzene
Il dato è noto per la sola stazione di Frosinone Scalo ed al momento la concentrazione è entro i limiti di legge (figura 9) e con diminuzione rispetto al valore registrato nel quadrimestre gennaio/aprile (figura 10)
Figura 9 – Concentrazione benzene
Figura 10 – Variazione concentrazione benzene
Ossido di carbonio, biossido di zolfo
Il dato sull’ossido di carbonio è noto per 4 stazioni (Alatri, Ferentino, Frosinone scalo e via Mazzini) e quello per il biossido di zolfo per due stazioni (Cassino e Frosinone via Mazzini): in nessun caso sono stati registrati superamenti dei limiti normativi confermando quanto registrato in aprile.
Conclusioni
Le medie di periodo sono diminuite in tutte le stazioni e per tutti gli inquinanti.
Per quanto riguarda il parametro PM10 (particolato sottile) il valore limite annuale dei superamenti giornalieri è stato già raggiunto a Ceccano e Frosinone Scalo e nelle stesse stazioni la media nei cinque mesi risulta superiore al valore massimo raggiungibile.
La concentrazione nei cinque mesi del parametro PM2.5 (particolato sottilissimo) risulta superiore al consentito a Cassino.
Per quanto riguarda il biossido di azoto la media di periodo è superiore al valore massimo a Cassino.
Sono stati registrati ulteriori superamenti dell’ozono nelle stazioni di Fontechiari e di Frosinone via Mazzini.
Riccardo Viselli