Archivio dell'autore: Riccardo Viselli

QUALITA’ DELL’ARIA IN PROVINCIA DI FROSINONE NEL TRIMESTRE GENNAIO-MARZO 2017 (CONFRONTO CON IL TRIMESTRE GENNAIO – MARZO 2016)

Le particelle sottili – PM10

Come per i precedenti articoli, nel grafico 1 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite dei superamenti annui ammessi (35) ed in blu quelli registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Nel trimestre gennaio-marzo 2017 le centraline di rilevamento gestite da Arpa Lazio hanno fatto registrare un elevato numero di superamenti nelle stazioni di:

  • Frosinone scalo = 52, 6 in marzo (già oltre il massimo annuale consentito)
  • Ceccano = 48, 6 in marzo (già oltre il massimo annuale consentito)
  • Alatri = 24, 1 in marzo
  • Cassino = 21, 1 in marzo
  • Frosinone via Mazzini = 12, 0 in marzo
  • Ferentino = 10, 0 in marzo
  • Anagni = 6, 0 in marzo

Nessun superamento nella stazione di Fontechiari.

Rispetto al trimestre gennaio-marzo del 2016 risultano in peggioramento le seguenti stazioni:

  • Frosinone scalo = +17 (ulteriore peggioramento rispetto al bimestre gennaio-febbraio)
  • Ceccano = +7 (ulteriore peggioramento rispetto al bimestre gennaio-febbraio)
  • Alatri, Ferentino ed Anagni = +2

Risultano invece in miglioramento le stazioni di:

  • Frosinone via Mazzini = -5
  • Fontechiari = -2

Risulta stazionaria la stazione di Cassino

Figura 1 – Superamenti limite PM10

pm10 superamenti

Relativamente alla media dell’intero mese come per i precedenti articoli, nel grafico 2 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite annuo ammesso (40) ed in blu i valori registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Il quadro appare critico, con valori oltre il consentito, nelle stazioni di:

  • Ceccano = 64 (+29 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Frosinone scalo = 62 (+22 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Cassino = 44 (+4 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)

I valori sono entro i limiti consentiti nelle stazioni di:

  • Alatri = 39 (-1 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio quando era oltre il limite)
  • Frosinone via Mazzini = 32 (-8 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Ferentino = 32 (-8 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Anagni = 28 (-12 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Fontechiari = 19 (-21 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)

Rispetto al trimestre gennaio-marzo del 2016 risultano in peggioramento le seguenti stazioni:

  • Ceccano = +8 (in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Frosinone scalo = +7 (in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Cassino = +3 (in peggioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Alatri = +2 (in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Ferentino = +2
  • Anagni = +1

Risultano invece in miglioramento le stazioni di:

  • Fontechiari = -3 (in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Frosinone via Mazzini = -2 (in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)

Figura 2 – Concentrazione intero periodo PM10

pm10 concentrazione 

Rispetto a gennaio-febbraio la concentrazione media di periodo è diminuita in tutte le stazioni:

  • Ceccano = -15
  • Frosinone scalo = -14
  • Cassino = -6
  • Alatri = -6
  • Frosinone via Mazzini = -5
  • Ferentino = -4
  • Anagni e Fontechiari = -1

Figura 3 – Variazione concentrazione intero periodo PM10

pm10 variazione concentrazione 

Le particelle sottilissime – PM2.5

Relativamente alla media dell’intero periodo come per i precedenti articoli, nel grafico 4 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite annuo ammesso (25) ed in blu i valori registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Il quadro appare critico, con valori oltre il consentito, nella stazione di:

  • Cassino = 35 (+10 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)

I valori sono entro i limiti consentiti nella stazione di:

  • Frosinone via Mazzini = 24 (-1 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio quando era oltre il limite)
  • Fontechiari = 16 (-9 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)

Rispetto al trimestre gennaio-marzo del 2016 risulta in peggioramento:

  • Cassino = +1

In miglioramento:

  • Frosinone via Mazzini = -2 (in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)

Non è possibile confrontare il dato per la stazione di Fontechiari in quanto per il marzo del 2016 il dato non è noto.

Figura 4 – Concentrazione PM2.5

pm2.5 concentrazione 

Rispetto al bimestre gennaio-febbraio la concentrazione è diminuita in tutte le stazioni:

  • Cassino = -7
  • Frosinone via Mazzini = -4
  • Fontechiari = -1

Figura 5 – Variazione concentrazione intero periodo PM2.5

 pm2.5 variazione concentrazione

Biossido di azoto

Come per i precedenti articoli, nel grafico 6 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite dei superamenti annui ammessi (18) ed in blu quelli registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Nel trimestre gennaio-marzo 2017 le centraline di rilevamento gestite da Arpa Lazio non hanno fatto registrare superamenti in nessuna stazione, situazione identica a quella del trimestre gennaio-marzo 2016.

Figura 6 – Superamenti biossido di azoto

biossidoazoto superamenti

Relativamente alla media dell’intero mese come per i precedenti articoli, nel grafico 7 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite annuo ammesso (40) ed in blu i valori registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Il quadro appare critico, con valori oltre il consentito, nelle stazioni di:

  • Cassino = 45 (+5 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Alatri e Frosinone scalo = 44 (+4 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)

I valori sono entro i limiti consentiti nelle stazioni di:

  • Anagni 32 (-8 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Ceccano = 33 (-7 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Frosinone via Mazzini = 31 (-9 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Ferentino = 23 (-17 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Fontechiari = 7 (-33 rispetto al consentito, in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)

Rispetto al trimestre gennaio-marzo del 2016 risultano in peggioramento le seguenti stazioni:

  • Alatri = +5 (in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Frosinone via Mazzini = +2 (in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)

Risultano invece in miglioramento le stazioni di:

  • Anagni = -12 (in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Cassino e Ceccano = – 4 (in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Frosinone scalo = -3 (in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Ferentino = -2 (in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)
  • Fontechiari = -1 (in miglioramento rispetto a gennaio-febbraio)

Figura 7 – Concentrazioni biossido di azoto

biossidoazoto concentrazione 

Rispetto al bimestre gennaio-febbraio la concentrazione è diminuita in tutte le stazioni:

  • Alatri, Anagni, Frosinone scalo = -3
  • Cassino, Ceccano, Ferentino, Frosinone via Mazzini = -2
  • Fontechiari = -1

Figura 8 – Variazione concentrazioni biossido di azoto

biossidoazoto variazione concentrazione 

Benzene

Relativamente alla media dell’intero periodo come per i precedenti articoli, nel grafico 9 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite annuo ammesso (5) ed in blu i valori registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Il dato è noto per la sola stazione di Frosinone Scalo e la concentrazione media mensile è rientrata entro i limiti di legge (figura 9)

Figura 9 – Concentrazione benzene

benzene concentrazione 

Rispetto al trimestre gennaio-marzo 2016 la situazione è peggiorata (+1,0) anche se la situazione è migliorata rispetto al confronto dei primi bimestri.

Rispetto al bimestre gennaio-febbraio la concentrazione è diminuita (-1,1) ed il valore è tornato entro i limiti previsti dalla normativa.

Figura 10 – Variazione concentrazione benzene

benzene variazione concentrazione 

Ossido di carbonio, biossido di zolfo, ozono

Il dato per l’ozono è noto per due stazioni (Fontechiari e Frosinone via Mazzini), quello per l’ossido di carbonio per 4 stazioni (Alatri, Ferentino, Frosinone scalo e via Mazzini) e quello per il biossido di zolfo per due stazioni (Cassino e Frosinone via Mazzini): in nessun caso sono stati registrati superamenti dei limiti normativi, analogamente a quanto rilevato nel trimestre gennaio-marzo del 2016.

 

Riccardo Viselli

RAEE@LAMASENA: parte il campionato di raccolta dei piccoli rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) nelle scuole

Il 13 marzo scorso l’amministrazione comunale di Strangolagalli, rappresentata dal delegato alla pubblica istruzione Patrizio Perciballi ed il circolo Legambiente Lamasena, rappresentato del segretario Riccardo Viselli, hanno presentato ai bambini ed ai ragazzi delle scuole primaria e secondaria di primo grado “Costanza Viselli” di Strangolagalli, il progetto RAEE@LAMASENA, che li vedrà coinvolti, da protagonisti, nel primo campionato di raccolta dei piccoli Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche di cui le nostre case sono piene e che non dovrebbero mai essere conferiti nel rifiuto indifferenziato.

I giovani scolari hanno accolto con grande entusiasmo l’avvio del campionato che li vedrà confrontarsi in una caccia al tesoro dei tesori nascosti nei piccoli Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche: hanno seguito con attenzione la descrizione del torneo e dei materiali didattici forniti ed hanno sommerso positivamente i rappresentanti del comune e del circolo con moltissime domande e curiosità. Un buon segnale che consente di sperare in una ottima riuscita dell’iniziativa che si concluderà con le vacanze pasquali.

Sabato 11 marzo, presso la Sala consiliare del Comune di Strangolagalli,  il progetto/campionato era stato presentato alla cittadinanza ci ed agli amministratori locali del territorio con l’introduzione del presidente del circolo Lamasena, Remo Cinelli, i saluti istituzionali del Sindaco Giovanni Vincenzi e del baby sindaco Antonio Paniccia, l’illustrazione delle caratteristiche educative ambientali del progetto da parte del delegato all’istruzione Patrizio Perciballi e della dirigente dell’Istituto comprensivo “Giovanni Paolo II” Nunzia Milite, la spiegazione della normativa di riferimento per la corretta gestione dei RAEE da parte del titolare della VI.ECO Stefano Villani e l’illustrazione delle modalità di svolgimento del campionato da parte del segretario del circolo Lamasena Riccardo Viselli.

In questa prima, di una auspicabile lunga serie di edizioni, si confronteranno, nella raccolta dei piccoli rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, i bambini della scuola primaria “Costanza Viselli” e della scuola secondaria di primo grado “Costanza Viselli” di Strangolagalli, la cui amministrazione comunale ha aderito convintamente all’iniziativa distinguendosi ancora una volta per il notevole impegno che sta mettendo in campo sui temi della tutela dell’ambiente.

I giovani scolari potranno conferire negli appositi contenitori messi a disposizione dal comune i piccoli rifiuti elettrici che porteranno da casa (asciugacapelli, giochi elettrici, sveglie, rasoi elettrici, caricabatterie, smartphone ecc.). L’azienda VI.ECO. provvederà a svuotare i contenitori e ad effettuare la misurazione dei quantitativi raccolti dalle due scuole: alla fine del torneo verrà dichiarata vincitrice, in una cerimonia ufficiale, la scuola che avrà raccolto il maggior quantitativo procapite di rifiuti.

Il logo dell’iniziativa, che richiama alle componenti elettroniche dei rifiuti con l’utilizzo della “chiocciola”, si ispira a quello del circolo con il torrente Lamasena che alimenta una lampadina e le dà nuova vita.

L’educazione ambientale nelle scuole è un tema sul quale Legambiente Lamasena ed il comune di Strangolagalli credono tantissimo: con questo campionato i piccoli potranno essere coinvolti in un tema fondamentale per la salubrità del loro ambiente come la raccolta differenziata dei rifiuti elettrici utilizzando il sistema accattivante della sana sfida con i loro compagni.

I RAEE sono allo stesso tempo una ricchezza se raccolti in modo differenziato per le grandi quantità di materiali pregiati che contengono, ma anche un pericolo se gettati nel rifiuto indifferenziato perché quelle stesse sostanze potrebbero disperdersi nell’ambiente e causare notevoli danni. Il progetto si pone quindi l’ambizioso obiettivo di sensibilizzare circa il corretto conferimento dei RAEE, soprattutto di piccole dimensioni, nella speranza che altri comuni ed altri istituti comprensivi manifestino l’interesse ad iscriversi per partecipare alla seconda edizione del campionato.

Ai fini di una maggiore diffusione del progetto il circolo Legambiente Lamasena mette a disposizione sul proprio sito la descrizione dettagliata del progetto ed una sintesi per gli istituti scolastici. Nei documenti vengono forniti dettagli sugli obiettivi, sui soggetti da coinvolgere, sulle varie fasi del progetto ed inoltre vengono fornite pratiche schede informative per professori, amministratori comunali, insegnanti e scolari. Sempre sul sito del circolo sarà possibile scaricare le presentazioni dei relatori della conferenza stampa dello scorso 11 marzo. Vengono inoltre rese disponibili le presentazioni di Stefano Villani che ha illustrato la normativa di riferimento per la corretta gestione dei RAEE e di Riccardo Viselli che ha illustrato come si svolgerà il campionato ed i vantaggi del corretto trattamento di queste tipologie di rifiuti.

STEFANO VILLANI – VI.ECO.

RICCARDO VISELLI – LEGAMBIENTE LAMASENA

QUALITA’ DELL’ARIA IN PROVINCIA DI FROSINONE NEL BIMESTRE GENNAIO-FEBBRAIO 2017 (CONFRONTO CON IL BIMESTRE GENNAIO – FEBBRAIO 2016)

Le particelle sottili – PM10

Come per i precedenti articoli, nel grafico 1 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite dei superamenti annui ammessi (35) ed in blu quelli registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Nel bimestre gennaio-febbraio 2017 le centraline di rilevamento gestite da Arpa Lazio hanno fatto registrare un elevato numero di superamenti nelle stazioni di:

  • Frosinone scalo = 46 (già oltre il massimo annuale consentito)
  • Ceccano = 42 (già oltre il massimo annuale consentito)
  • Alatri = 23
  • Cassino = 20
  • Frosinone via Mazzini = 12
  • Ferentino = 10
  • Anagni = 6

Nessun superamento nella stazione di Fontechiari.

Rispetto al bimestre gennaio-febbraio del 2016 risultano in peggioramento le seguenti stazioni:

  • Frosinone scalo = +16
  • Ceccano = +8
  • Alatri ed Anagni = +3
  • Ferentino = +2

Risultano invece in miglioramento le stazioni di:

  • Frosinone via Mazzini = -3
  • Fontechiari e Cassino = -2

Risulta stazionaria la stazione di Cassino

Figura 1 – Superamenti limite PM10

pm10-superamenti

Relativamente alla media dell’intero mese come per i precedenti articoli, nel grafico 2 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite annuo ammesso (40) ed in blu i valori registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Il quadro appare critico, con valori oltre il consentito, nelle stazioni di:

  • Ceccano = 79 (+39 rispetto al consentito)
  • Frosinone scalo = 76 (+36 rispetto al consentito)
  • Cassino = 50 (+10 rispetto al consentito)
  • Alatri = 45 (+5 rispetto al consentito)

I valori sono entro i limiti consentiti nelle stazioni di:

  • Frosinone via Mazzini = 37 (-3 rispetto al consentito, a gennaio era sopra soglia)
  • Ferentino = 36 (-4 rispetto al consentito, a gennaio era sopra soglia)
  • Alatri = 29 (-11 rispetto al consentito)
  • Fontechiari = 20 (-20 rispetto al consentito)

Rispetto al bimestre gennaio-febbraio del 2016 risultano in peggioramento le seguenti stazioni:

  • Ceccano = +15
  • Frosinone scalo = +13
  • Alatri = +3
  • Cassino e Ferentino = +2
  • Anagni = +1

Risultano invece in miglioramento le stazioni di:

  • Fontechiari = -2
  • Frosinone via Mazzini = -1

Figura 2 – Concentrazione intero periodo PM10

 pm10-concentrazione

Rispetto a gennaio la concentrazione media di periodo è diminuita in tutte le stazioni:

  • Ceccano = -18
  • Frosinone scalo = -17
  • Cassino = -7
  • Frosinone via Mazzini = -6
  • Ferentino = -5
  • Alatri = -4
  • Anagni e Fontechiari = -1

 Figura 3 – Variazione concentrazione intero periodo PM10

 pm10-variazione-concentrazione

 Le particelle sottilissime – PM2.5

Relativamente alla media dell’intero periodo come per i precedenti articoli, nel grafico 4 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite annuo ammesso (25) ed in blu i valori registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Il quadro appare critico, con valori oltre il consentito, nelle stazioni di:

  • Cassino = 42 (+17 rispetto al consentito)
  • Frosinone via Mazzini = 28 (+3 rispetto al consentito)

I valori sono entro i limiti consentiti nella stazione di:

  • Fontechiari = 17 (-8 rispetto al consentito)

Rispetto al bimestre gennaio-febbraio del 2016 risulta in peggioramento:

  • Cassino = +1

In miglioramento:

  • Frosinone via Mazzini = -1

Non è possibile confrontare il dato per la stazione di Fontechiari in quanto per il febbraio del 2016 il dato non è noto.

Figura 4 – Concentrazione PM2.5

pm2-5-concentrazione 

 

 Rispetto al mese di gennaio la concentrazione è diminuita in tutte le stazioni:

  • Cassino e Frosinone via Mazzini = -7
  • Fontechiari = -1

 Figura 5 – Variazione concentrazione intero periodo PM2.5

 pm2-5-variazione-concentrazione

Biossido di azoto

Come per i precedenti articoli, nel grafico 6 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite dei superamenti annui ammessi (18) ed in blu quelli registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Nel bimestre gennaio-febbraio 2017 le centraline di rilevamento gestite da Arpa Lazio non hanno fatto registrare superamenti in nessuna stazione, situazione identica a quella del bimestre gennaio-febbraio 2016.

Figura 6 – Superamenti biossido di azoto

biossidoazoto-superamenti

Relativamente alla media dell’intero mese come per i precedenti articoli, nel grafico 7 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite annuo ammesso (40) ed in blu i valori registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

il quadro appare critico, con valori oltre il consentito, nelle stazioni di:

  • Alatri, Cassino e Frosinone scalo = 47 (+7 rispetto al consentito)

I valori sono entro i limiti consentiti nelle stazioni di:

  • Anagni e Ceccano = 35 (-5 rispetto al consentito)
  • Frosinone via Mazzini = 33 (-7 rispetto al consentito)
  • Ferentino = 25 (-15 rispetto al consentito)
  • Fontechiari = 8 (-32 rispetto al consentito)

Rispetto al bimestre gennaio-febbraio del 2016 risultano in peggioramento le seguenti stazioni:

  • Alatri = +8
  • Frosinone via Mazzini = +4

Risultano invece in miglioramento le stazioni di:

  • Anagni = -9 (nel bimestre gennaio-febbraio 2016 era oltre la norma, ora entro i limiti consentiti)
  • Cassino e Ceccano = -2

Situazione stazionaria a Fontechiari, Ferentino e Frosinone scalo.

Figura 7 – Concentrazioni biossido di azoto

biossidoazoto-concentrazione 

Rispetto al mese di gennaio la concentrazione è diminuita nelle stazioni di:

  • Cassino = -5
  • Ceccano = -4
  • Ferentino e Frosinone via Mazzini = -3
  • Fontechiari e Frosinone scalo = -1

Situazione stazionaria nelle stazioni di Alatri ed Anagni.

Figura 8 – Variazione concentrazioni biossido di azoto

biossidoazoto-variazione-concentrazione 

Benzene

Relativamente alla media dell’intero periodo come per i precedenti articoli, nel grafico 9 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite annuo ammesso (5) ed in blu i valori registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Il dato è noto per la sola stazione di Frosinone Scalo e la concentrazione media mensile è risultata oltre i limiti di legge (figura 9)

Figura 9 – Concentrazione benzene

benzene-concentrazione 

Rispetto al bimestre gennaio-febbraio 2016 la situazione è peggiorata (+2,8) passando da un valore entro i limiti ad uno oltre il consentito.

Rispetto al mese di gennaio la concentrazione è diminuita (-1,3).

Figura 10 – Variazione concentrazione benzene

benzene-variazione-concentrazione

Ossido di carbonio, biossido di zolfo, ozono

Il dato per l’ozono è noto per due stazioni (Fontechiari e Frosinone via Mazzini), quello per l’ossido di carbonio per 4 stazioni (Alatri, Ferentino, Frosinone scalo e via Mazzini) e quello per il biossido di zolfo per due stazioni (Cassino e Frosinone via Mazzini): in nessun caso sono stati registrati superamenti dei limiti normativi, analogamente a quanto rilevato nel bimestre gennaio-febbraio del 2016.

 

Riccardo Viselli

 

 

 

 

 

 

RAEE@LAMASENA a Strangolagalli: presentazione pubblica del progetto

Il prossimo sabato 11 marzo presso la Sala consiliare del Comune di Strangolagalli, con inizio alle ore 17.30, verrà pubblicamente presentato alla cittadinanza ed agli amministratori locali del territorio il progetto RAEE@LAMASENA che nella sua prima edizione vedrà confrontarsi nella raccolta dei piccoli rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche i bambini della scuola primaria “Costanza Viselli” e della scuola secondaria di primo grado “Costanza Viselli” di Strangolagalli.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Giovanni Vincenzi e del baby sindaco Antonio Paniccia, il delegato all’istruzione Patrizio Perciballi e la dirigente dell’Istituto comprensivo “Giovanni Paolo II” Nunzia Milite illustreranno l’importanza educativa del progetto.

Seguirà l’intervento di Stefano Villani, titolare della VI.ECO., l’azienda che svolge il servizio di igiene urbana nel comune di Strangolagalli, che illustrerà la normativa ambientale e tecnica di riferimento per la corretta gestione dei RAEE.

Concluderà i lavori il presidente del Circolo Legambiente Lamasena, Remo Cinelli, che illustrerà nel dettaglio il progetto, come si svolgerà la prima edizione del campionato e che si soffermerà sull’importanza della corretta raccolta dei RAEE ai fini della protezione ambientale e dell’attuazione dell’economia circolare.

Il progetto verrà poi presentato ai bambini ed alle insegnanti lunedì 13, quando avrà ufficialmente inizio il torneo.

Vi aspettiamo!

locandina-immagine

SCARICA LA LOCANDINA DELLA CONFERENZA

locandina-strangolagalli-11-marzo-2017

RAEE@LAMASENA: scaricabili i documenti per la replicazione del progetto

Ai fini di una maggiore diffusione del progetto dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado il circolo Legambiente Lamasena mette a disposizione la descrizione dettagliata del progetto ed una sintesi per gli istituti scolastici.

Si ritiene utile conoscere eventualmente i comuni e gli istituti scolastici che realizzeranno il progetto e, se disponibili, i dati dei piccoli RAEE raccolti nello svolgimento del campionato (le informazioni potranno essere inviate commentando questo articolo o inviando una e-mail al circolo)

Nei documenti vengono forniti dettagli su:

  • Obiettivi
  • Soggetti da coinvolgere
  • Fasi del progetto
  • Impegno economico
  • Scheda per professori ed amministratori comunali
  • Materiali preziosi recuperabili dai RAEE
  • Scheda per predisposizione materiale didattico
  • Cronoprogramma

Rimaniamo comunque a disposizione (consultare la pagina Chi siamo per i contatti) per qualsiasi supporto di tipo tecnico e comunicativo

SCARICA IL PROGETTO

concorso-raee-lamasena

SCARICA LA SINTESI PER GLI ISTITUTI SCOLASTICI

concorso-raee-lamasena-sintesi-per-istituti-scolastici

RAEE@LAMASENA: parte il campionato di raccolta dei piccoli rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) nelle scuole

Nei prossimi giorni il circolo Legambiente Lamasena, con la collaborazione delle amministrazioni comunali, delle aziende di raccolta dei rifiuti e degli istituti comprensivi, darà il via al campionato di raccolta dei piccoli rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Il logo dell’iniziativa, che richiama alle componenti elettroniche dei rifiuti con l’utilizzo della “chiocciola”, si ispira a quello del circolo con il torrente Amaseno che alimenta una lampadina e le dà nuova vita.

logo-iniziativa

La prima edizione del torneo vedrà di fronte, nel comune di Strangolagalli, che ha aderito convintamente all’iniziativa distinguendosi ancora una volta per il notevole impegno che sta mettendo in campo sui temi della tutela dell’ambiente, la scuola primaria “Costanza Viselli” e la scuola media “Costanza Viselli”: dal 13 marzo e fino alle vacanze pasquali i piccoli scolari potranno conferire negli appositi contenitori messi a disposizione dal comune i piccoli rifiuti elettrici che porteranno da casa (asciugacapelli, giochi elettrici, sveglie, rasoi elettrici, caricabatterie, smartphone ecc.). L’azienda VI.ECO., che svolge il servizio di igiene urbana nel comune di Strangolagalli, provvederà a svuotare i contenitori e ad effettuare la misurazione dei quantitativi raccolti dalle due scuole: alla fine del torneo verrà dichiarata vincitrice, in una cerimonia ufficiale, la scuola che avrà raccolto il maggior quantitativo procapite di rifiuti.

L’educazione ambientale nelle scuole è un tema sul quale Legambiente Lamasena ed il comune di Strangolagalli credono tantissimo: con questo campionato i piccoli potranno essere coinvolti in un tema fondamentale per la salubrità del loro ambiente come la raccolta differenziata dei rifiuti elettrici utilizzando il sistema accattivante della sana sfida con i loro compagni.

I RAEE sono allo stesso tempo una ricchezza se raccolti in modo differenziato per le grandi quantità di materiali pregiati che contengono, ma anche un pericolo se gettati nel rifiuto indifferenziato perché quelle stesse sostanze potrebbero disperdersi nell’ambiente e causare notevoli danni. Il progetto si pone quindi l’ambizioso obiettivo di sensibilizzare circa il corretto conferimento dei RAEE, soprattutto di piccole dimensioni, nella speranza che altri comuni ed altri istituti comprensivi manifestino l’interesse ad iscriversi per partecipare alla seconda edizione del campionato.

Il torneo verrà ufficialmente presentato alla cittadinanza nel pomeriggio del prossimo 11 marzo ed agli scolari nella mattina del 13: maggiori dettagli delle iniziative di presentazione e del torneo stesso verranno forniti con successivi articoli.

 

Gestione dei rifiuti urbani in provincia di Frosinone: trattiamo più rifiuti di quanti ne produciamo

In questo secondo articolo dedicato all’analisi dei dati relativi alla gestione dei rifiuti urbani nella provincia di Frosinone concentreremo l’attenzione sui flussi di rifiuti dalla produzione fino all’ingresso negli impianti presenti nel nostro territorio. La fonte dati è il Rapporto rifiuti urbani di Ispra, che riporta dati relativi all’anno 2015. Considereremo la totalità dei rifiuti prodotti, suddivisi per tipologia, ed i quantitativi trattati, sia direttamente che previo trattamento, nell’impianto di trattamento meccanico – biologico di Colfelice, nell’inceneritore di San Vittore del Lazio e nella discarica di Roccasecca. Lo scopo è dimostrare che la nostra provincia sta già dando un elevato contributo alla gestione di rifiuti provenienti da altri territori e che quindi è impensabile la localizzazione in Ciociaria di ulteriori impianti di trattamento o smaltimento.

La produzione di rifiuti urbani e la raccolta differenziata

Nel 2015 nella nostra provincia sono stati prodotte 176.740 tonnellate di rifiuti urbani, pari a 357 chilogrammi per abitante: le tonnellate raccolte in modo differenziato sono state 60.594 (pari ad una percentuale del 34,3% decisamente lontana dall’obiettivo del 65% che doveva essere raggiunto alla fine del 2012). I flussi dei rifiuti differenziati sono riportati nella tabella 1.

Tabella 1 – Produzione rifiuti urbani in provincia di Frosinone nel 2015

Frazione Quantità (tonnellate) % sul totale della raccolta differenziata
Imballaggi (carta, cartone, plastica, vetro, legno, metalli) 31.219 52%
Organico 26.832 44%
Ingombranti avviati al recupero 1.180 2%
RAEE (rifiuti elettrici ed elettronici) 666 1%
Altre raccolte differenziate 697 1%
Totale RD 60.594 100%

Gli impianti presenti nella provincia

Nella nostra provincia sono presenti 4 tipologie di impianti per la gestione dei rifiuti urbani

Tabella 2 – Impianti per la gestione dei rifiuti urbani in provincia di Frosinone

Impianto Località Capacità autorizzata (tonnellate)
Linea per il compostaggio della frazione organica Colfelice 35.000
Trattamento meccanico – biologico (TMB) Colfelice 327.273
Inceneritore con recupero di energia San Vittore del Lazio 323.230
Discarica Roccasecca Capacità residua al 31 dicembre 2015 circa 580.000 t

In funzione delle capacità autorizzata e delle quantità trattate nel 2015, la disponibilità residua dei suddetti impianti è riportata nella tabella 3.

Tabella 3 – Disponibilità residue di trattamento degli impianti della provincia di Frosinone

Impianto Località Disponibilità residua (tonnellate)
Linea per il compostaggio della frazione organica Colfelice 5.600
Trattamento meccanico – biologico (TMB) Colfelice 104.000
Inceneritore con recupero di energia San Vittore del Lazio 84.000
Discarica Roccasecca Capacità residua al 31 dicembre 2015 circa 580.000 t pari a circa 2 anni di vita ai ritmi di lavoro dell’ultimo anno

I rifiuti trattati dall’impianto di TMB (trattamento meccanico – biologico) di Colfelice

L’impianto ha ricevuto 222.836 tonnellate di rifiuto urbano, di cui 222.757 indifferenziato. Dall’impianto, la principale destinazione dei rifiuti in uscita è rappresentata nella tabella 4.

Tabella 4 – Output impianto TMB di Colfelice

Destino Percentuale rispetto a tutti i rifiuti in uscita dal TMB
Discarica 52%
Incenerimento 43%
Percolato ad impianto di depurazione 3%
Riciclaggio 2%

I rifiuti trattati dall’inceneritore di San Vittore del Lazio

L’impianto ha trattato 239.871 tonnellate di rifiuti urbani trattati

I rifiuti smaltiti nella discarica di Roccasecca

Nella discarica sono state smaltite 211.912 tonnellate di rifiuti urbani trattati e 35.399 tonnellate di rifiuti speciali

 Analisi dei dati: il flusso principale

Considerando che la nostra provincia ha prodotto 176.740 tonnellate di rifiuti, che 60.594 tonnellate sono state raccolte in modo differenziato e quindi conferite ai consorzi per il riciclaggio degli imballaggi, dei rifiuti elettrici ed elettronici ed alla linea di compostaggio del TMB di Colfelice, che non sono stati inviati rifiuti direttamente in discarica o all’inceneritore senza alcun trattamento sarebbero in teoria rimasti da inviare al TMB di Colfelice 116.146 tonnellate di rifiuti. Il suddetto impianto ha invece ricevuto 222.836 tonnellate di rifiuti: si evince che verosimilmente tale impianto ha importato circa 107.000 tonnellate di rifiuti non prodotti pertanto dalla nostra provincia (questo equivale a circa il 60% della produzione provinciale di rifiuti).

Figura 1 – Schema flusso principale rifiuti urbani in provincia di Frosinone

schema-flusso-generale

Analisi dei dati: il flusso del recupero energetico

L’impianto di trattamento meccanico – biologico di Colfelice ha prodotto circa 80.606 tonnellate di rifiuti avviati all’incenerimento; l’inceneritore di San Vittore del Lazio ha gestito circa 240.000 tonnellate di rifiuti urbani trattati. Si evince che verosimilmente il suddetto impianto ha importato da altre province circa 160.000 tonnellate di rifiuti.

Figura 2 – Schema flusso recupero energetico in provincia di Frosinone

schema-flusso-recupero-energia

Analisi dei dati: il flusso dell’organico

I dati della raccolta differenziata dell’organico provinciale e dell’organico trattato a Colfelice sono coincidenti.

Analisi dei dati: il flusso della discarica

La discarica di Roccasecca ha ricevuto circa 212.000 tonnellate di rifiuti trattati. Dal TMB di Colfelice sono stati inviate in discarica circa 101.000 tonnellate di rifiuti. Se ne deduce che la discarica di Roccasecca ha importato rifiuti urbani trattati da altre province.

Figura 3 – Schema flusso rifiuti in discarica in provincia di Frosinone

schema-flusso-discarica

 

Conclusioni

Dall’analisi di tutti i flussi si evince che la nostra provincia oltre che trattare i propri rifiuti riceve flussi anche da altri territori: il TMB di Colfelice riceve più rifiuti di quelli provinciali residuali dalla raccolta differenziata, l’inceneritore di San Vittore del Lazio riceve urbani trattati in quantità superiore a quelli in uscita dal suddetto TMB e la discarica di Roccasecca smaltisce più urbani trattati di quelli in uscita dallo stesso TMB.

La nostra parte pertanto la stiamo ampiamente facendo: tra circa un anno si esaurirà la capacità della discarica di Roccasecca (quindi inizierà la gestione trentennale post – chiusura per la captazione dei gas e del percolato e per il ripristino dei luoghi) e nel contempo aumenterà e di molto la percentuale di raccolta differenziata.

Necessiterebbe un incremento della capacità di trattamento della frazione organica, ragionevolmente da attuare nello stesso sito di Colfelice senza costruzione di nuovi impianti sfruttando gli spazi che verranno lasciati dai rifiuti che verranno raccolti in modo differenziato ed avviati al riciclaggio.

I rifiuti rimanenti dalla raccolta differenziata di imballaggi ed organico potranno essere agevolmente trattati nell’impianto di TMB di Colfelice, a quel punto decisamente sovradimensionato, per poter essere avviati al recupero energetico nell’impianto di San Vittore del Lazio.

E a quel punto la provincia chiuderebbe il cerchio, trattando efficacemente sul suo territorio i propri rifiuti, riciclando materia e recuperando energia.

Riccardo Viselli

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QUALITA’ DELL’ARIA IN PROVINCIA DI FROSINONE NEL GENNAIO 2017 (CONFRONTO CON IL GENNAIO 2016)

Le particelle sottili – PM10

Come per i precedenti articoli, nel grafico 1 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite dei superamenti annui ammessi (35) ed in blu quelli registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Nel mese di gennaio 2017 le centraline di rilevamento gestite da Arpa Lazio hanno fatto registrare un elevato numero di superamenti nelle stazioni di:

  • Frosinone scalo = 26
  • Ceccano = 24
  • Alatri = 17
  • Cassino = 15
  • Frosinone via Mazzini = 9
  • Ferentino = 8

Il numero di superamenti è risultato basso invece nelle stazioni di:

  • Anagni = 4

Nessun superamento nella stazione di Fontechiari.

Rispetto al gennaio del 2016 risultano in peggioramento le seguenti stazioni:

  • Frosinone scalo = +4
  • Anagni = +3
  • Ferentino = +2
  • Alatri e Ceccano = +1

Risultano invece in miglioramento le stazioni di:

  • Frosinone via Mazzini = -4
  • Fontechiari e Cassino = -1

Figura 1 – Superamenti limite PM10

pm10-superamenti

Relativamente alla media dell’intero mese come per i precedenti articoli, nel grafico 2 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite annuo ammesso (40) ed in blu i valori registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Il quadro appare critico, con valori oltre il consentito, nelle stazioni di:

  • Ceccano = 97 (+57 rispetto al consentito)
  • Frosinone scalo = 93 (+53 rispetto al consentito)
  • Cassino = 57 (+17 rispetto al consentito)
  • Alatri = 49 (+9 rispetto al consentito)
  • Frosinone via Mazzini = 43 (+3 rispetto al consentito)
  • Ferentino = 41 (+1 rispetto al consentito)

I valori sono entro i limiti consentiti nelle stazioni di:

  • Alatri = 30 (-10 rispetto al consentito)
  • Fontechiari = 19 (-21 rispetto al consentito)

Rispetto al gennaio del 2016 risultano in peggioramento le seguenti stazioni:

  • Ceccano = +16
  • Frosinone scalo = +14
  • Anagni e Ferentino = +1

Risultano invece in miglioramento le stazioni di:

  • Fontechiari = -7
  • Frosinone via Mazzini = -4
  • Cassino = -2

Situazione stazionaria ad Alatri.

Figura 2 – Concentrazione mensile PM10

pm10-concentrazione

 Le particelle sottilissime – PM2.5

Relativamente alla media dell’intero mese come per i precedenti articoli, nel grafico 3 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite annuo ammesso (25) ed in blu i valori registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Il quadro appare critico, con valori oltre il consentito, nelle stazioni di:

  • Cassino = 49 (+24 rispetto al consentito)
  • Frosinone via Mazzini = 35 (+10 rispetto al consentito)

I valori sono entro i limiti consentiti nella stazione di:

  • Fontechiari = 18 (-7 rispetto al consentito)

Rispetto al gennaio del 2016 risultano in miglioramento tutte le stazioni:

  • Fontechiari = -6
  • Cassino e Frosinone via Mazzini = -5

Figura 3 – Concentrazione PM2.5

pm2-5

Biossido di azoto

Come per i precedenti articoli, nel grafico 4 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite dei superamenti annui ammessi (18) ed in blu quelli registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Nel mese di gennaio 2017 le centraline di rilevamento gestite da Arpa Lazio non hanno fatto registrare superamenti in nessuna stazione, situazione identica a quella del gennaio 2016.

Figura 4 – Superamenti biossido di azoto

biossidoazoto-superamenti

Relativamente alla media dell’intero mese come per i precedenti articoli, nel grafico 5 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite annuo ammesso (40) ed in blu i valori registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Il quadro appare critico, con valori oltre il consentito, nelle stazioni di:

  • Cassino = 52 (+12 rispetto al consentito)
  • Frosinone scalo = 48 (+8 rispetto al consentito)
  • Alatri = 47 (+7 rispetto al consentito)

I valori sono entro i limiti consentiti nelle stazioni di:

  • Ceccano = 39 (-1 rispetto al consentito)
  • Frosinone via Mazzini = 36 (-4 rispetto al consentito)
  • Anagni = 35 (-5 rispetto al consentito)
  • Ferentino = 28 (-12 rispetto al consentito)
  • Fontechiari = 9 (-31 rispetto al consentito)

Rispetto al gennaio del 2016 risultano in peggioramento le seguenti stazioni:

  • Alatri = +7
  • Ferentino = +1

Risultano invece in miglioramento le stazioni di:

  • Anagni = -13 (nel gennaio 2016 era oltre la norma, ora entro i limiti consentiti)
  • Frosinone scalo = -4
  • Cassino e Ceccano = -1

Situazione stazionaria ad Fontechiari e Frosinone via Mazzini.

Figura 5 – Concentrazioni mensili biossido di azoto

biossidoazoto-concentrazione

Benzene

Relativamente alla media dell’intero mese come per i precedenti articoli, nel grafico 5 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite annuo ammesso (5) ed in blu i valori registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Il dato è noto per la sola stazione di Frosinone Scalo e la concentrazione media mensile è risultata oltre i limiti di legge (figura 6)

Figura 6 – Concentrazione benzene

benzene-concentrazione

Rispetto al gennaio 2016 la situazione è peggiorata (+2,3) passando da un valore entro i limiti ad uno oltre il consentito.

Ossido di carbonio, biossido di zolfo, ozono

Il dato per l’ozono è noto per due stazioni (Fontechiari e Frosinone via Mazzini), quello per l’ossido di carbonio per 4 stazioni (Alatri, Ferentino, Frosinone scalo e via Mazzini) e quello per il biossido di zolfo per due stazioni (Cassino e Frosinone via Mazzini): in nessun caso sono stati registrati superamenti dei limiti normativi, analogamente a quanto rilevato nel gennaio del 2016.

Riccardo Viselli

Qualità dell’aria in provincia di Frosinone nel 2016

Le particelle sottili – PM10

Nel mese di dicembre le centraline di rilevamento gestite da Arpa Lazio hanno fatto registrare un elevato numero di superamenti nelle stazioni di Frosinone Scalo e Ceccano (29), Cassino (25), Alatri (20), Ferentino (16), Frosinone via Mazzini (15) ed Anagni (5). Nessun ulteriore superamento è invece stato registrato nella stazione di Fontechiari, centro lontano dai grandi assi viari che attraversano la provincia.

Le stazioni di Ceccano, Frosinone Scalo, Cassino, Alatri e Frosinone via Mazzini, pertanto, hanno fatto registrare nel 2016 un numero di superamenti delle medie giornaliere superiore al limite imposto dalla normativa (35 superamenti massimi annuali). Situazione che appare accettabile soltanto a Ferentino, Anagni e Fontechiari.

Viene confermato quindi il peggioramento registrato in novembre, dopo la lunga striscia positiva rilevata dal mese di aprile a quello di ottobre: come per i precedenti articoli, nel grafico 1 viene evidenziato con il rettangolo rosso il limite dei superamenti annui ammessi (35) ed in blu quelli registrati nei vari siti. Una volta che il rettangolo rosso sarà colmato, la stazione starà registrando una condizione oltre i limiti imposti dalle norme.

Figura 1 – Superamenti limite PM10

pm10-superamenti

Relativamente alla media annuale il quadro appare meno critico, ma anche per questo parametro si conferma il peggioramento rilevato in novembre. Nel grafico 2 viene rappresentato con lo stesso criterio il limite annuale (rettangolo rosso) e la concentrazione media annuale registrata nelle varie stazioni (rettangolo blu).

Il limite nel 2016 è stato quindi superato nelle stazioni di Ceccano e Frosinone scalo e si evidenzia che in tutte le stazioni sono stati rilevati aumenti delle medie rispetto al periodo gennaio/novembre: Ceccano e Frosinone scalo (+7), Cassino (+5), Alatri (+3), Ferentino e Frosinone via Mazzini (+2), Anagni e Fontechiari (+1) (figura 3).

Figura 2 – Concentrazione gennaio – 25 dicembre PM10

pm10-concentrazione

Figura 3 – Variazione concentrazione PM10

pm10-variazione-concentrazione

Le particelle sottilissime – PM2.5

Anche questo inquinante ha fatto registrare nel mese di dicembre un nuovo aumento delle concentrazioni medie in tutte e tre le stazioni considerate rispetto al periodo gennaio/novembre con la conseguenza che la stazione di Cassino fa rilevare nel 2016 un valore superiore alla soglia massima consentita (figura 4). La media rimane su valori molto bassi a Fontechiari, centro lontano dai grandi assi viari che attraversano la provincia (figura 5).

Figura 4 – Concentrazione PM2.5

pm2-5-concentrazione

Figura 5 – Variazione concentrazione PM2.5

pm2-5-variazione-concentrazione

Biossido di azoto

Il risultato si conferma ottimo relativamente al numero dei superamenti (3 superamenti solo nella stazione di Anagni, come nei precedenti undici mesi, abbondantemente al di sotto del limite annuale, figura 7), e sufficiente per quanto concerne la concentrazione media annuale che si conferma inferiore al massimo consentito in tutte le stazioni (figura 6), tranne che a Frosinone Scalo dove viene registrato un valore pari al massimo consentito.

Per questo inquinante sono stati registrati aumenti delle medie per l’intero periodo in tutte le stazioni ad eccezione di Fontechiari, con aumenti maggiori a Alatri, Cassino e Frosinone via Mazzini (+2) (figura 8).

Figura 6 – Concentrazioni biossido di azoto

biossidoazoto-concentrazione

Figura 7 – Superamenti biossido di azoto

biossidoazoto-superamenti

Figura 8 – Variazioni concentrazioni biossido di azoto

biossidoazoto-variazione-concentrazione

Benzene

Il dato è noto per la sola stazione di Frosinone Scalo e la concentrazione media annuale è risultata entro i limiti di legge (figura 9), anche se in aumento rispetto al periodo gennaio – novembre (figura 10)

Figura 9 – Concentrazione benzene

benzene-concentrazione

Figura 10 – Variazione concentrazione benzene

benzene-variazione-concentrazione

Ossido di carbonio, biossido di zolfo

Il dato di dicembre non è noto per cui si rinvia a quanto riportato nel precedente articolo.

Ozono

Non sono noti i dati del mese di dicembre pertanto si rinvia a quanto riportato nel precedente articolo.

Conclusioni

PM10: registrati numerosi superamenti in tutte le stazioni, ad eccezione di Fontechiari. Nel 2016 le stazioni di Ceccano, Frosinone Scalo, Cassino, Alatri e Frosinone via Mazzini hanno fatto registrare un numero di superamenti delle medie giornaliere superiori al limite normativo. La media annuale è risultata superiore al consentito nelle stazioni di Ceccano e Frosinone scalo

PM2,5: la stazione di Cassino ha fatto registrare una media annuale superiore al consentito

Biossido di azoto: i dati sono ottimi relativamente al numero dei superamenti (con nessun valore oltre il limite di legge) e sufficiente per quanto concerne la concentrazione media annuale (inferiore al massimo consentito in tutte le stazioni ad eccezione di Frosinone scalo che fa rilevare un valore pari al limite di legge).

Benzene: concentrazione media annua entro i limiti di legge.

Riccardo Viselli

 

 

 

 

 

 

Rifiuti urbani: in Ciociaria non servono nuovi impianti

Lo scorso 20 dicembre ISPRA, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale del Ministero dell’Ambiente, ha presentato il nuovo rapporto sui rifiuti urbani in Italia, con dati aggiornati all’anno 2015.

In questo articolo analizzeremo la situazione della nostra provincia e faremo alcune valutazioni e confronti con le medie regionali e nazionali.

Innanzitutto, evidenziamo che dal 2011 la produzione di rifiuti urbani nella regione è diminuita dell’8%, un valore decisamente alto e che rispetto al 2014 la diminuzione è stata pari quasi al 2%: emerge quindi il fatto che i rifiuti sono in diminuzione!

Un altro dato di rilievo è, al contrario, quello dei quantitativi raccolti in modo differenziato: dal 2011 l’aumento è stato notevole e pari a circa il 70%. Rispetto al 2014, l’aumento è stato pari a circa il 12%. Emerge chiaramente, quindi, come sia in aumento la quota dei rifiuti differenziati!

Un primo dato di interesse è quindi che i rifiuti nel complesso diminuiscono ed aumentano quelli differenziati: una prima conclusione, peraltro verosimile, è che c’è sempre meno bisogno e ce ne sarà sempre meno di impianti di smaltimento quali le discariche, inutili e dannose. E questo ci rincuora!

Il quantitativo procapite di rifiuti della provincia di Frosinone è nettamente il più basso di tutta la regione (357 kg/abitante*anno) mentre il record spetta alla provincia di Roma con 544,3 kg/abitante*anno. La media regionale di 513,4 kg/abitante*anno.

Da questo secondo dato emerge che la provincia di Roma, potenzialmente, è quella che può innescare i maggiori problemi rispetto soprattutto alla nostra provincia anche in considerazione della sotto dotazione impiantistica della prima provincia rispetto a quella di Frosinone che, come vedremo, può agevolmente chiudere il ciclo senza esportare i rifiuti in altre zone d’Italia o d’Europa!

Le percentuali di raccolta differenziata delle 5 province del Lazio sono tutto sommato confrontabili: il massimo è stato registrato a Viterbo (44%) ed il minimo di Rieti (26%). Frosinone si attesta sul 34% con un valore confrontabile con la media regionale (37%).

Da questo dato quindi emerge come tutte le province del Lazio siano piuttosto in ritardo rispetto agli obiettivi normativi (65% che doveva essere conseguito nel 2012) ma con livelli tra di loro confrontabili.

Più nel dettaglio, emerge che nella nostra provincia i rifiuti raccolti in modo differenziato siano aumentati del 143%, mentre nella provincia di Roma l’aumento seppur consistente è stato inferiore (circa 67%). Da questo dato emerge quindi un maggior sforzo della nostra provincia rispetto a quello messo in campo nella provincia di Roma.

Da questi primi dati quindi possiamo trarre delle conclusioni:

  • I rifiuti diminuiscono e le raccolte differenziate aumentano pertanto saranno sempre meno necessari gli inutili impianti di smaltimento quali le discariche
  • La provincia di Frosinone è quella che produce meno rifiuti a livello procapite
  • Lo sforzo per aumentare la raccolta differenziata della nostra provincia in questi anni è stato notevole e superiore a quello della provincia di Roma

E passiamo ora alla dotazione impiantistica.

Dai dati del rapporto rifiuti emerge che nella provincia di Frosinone abbiamo i seguenti impianti:

  • Una linea per il trattamento dei rifiuti organici a Colfelice con una quantità autorizzata pari a 35.000 t, che obiettivamente appare troppo modesta. Ipotizzando un grande sviluppo delle raccolte differenziate fino ai livelli previsti dalla normativa e considerando altresì la grande presenza di rifiuti organici necessiterebbe un impianto in grado di trattare circa 60.000 tonnellate di organico l’anno. Quindi emerge che effettivamente la nostra provincia avrebbe bisogno di raddoppiare la capacità di trattamento della frazione organica, nell’ottica della tanto citata economia circolare
  • Un impianto di TMB, trattamento meccanico biologico, sempre a Colfelice con una quantità autorizzata pari a circa 330.000 t. Questo impianto, che nel 2015 ha ricevuto circa 220.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati, in futuro sarà sempre meno utilizzato, stante lo sviluppo delle raccolte differenziate e quindi emerge che la nostra provincia non necessita di altri impianti di questo tipo
  • Un impianto di incenerimento con recupero di energia a San Vittore del Lazio che nel 2015 ha trattato circa 240.000 tonnellate di rifiuti provenienti dal trattamento di rifiuti urbani. Anche per questa tipologia di impianti, per quanto detto sopra, la nostra provincia è, come suol dirsi, a posto
  • Una discarica a Roccasecca che nel 2015 ha ricevuto circa 200.000 tonnellate di rifiuti provenienti dal trattamento di rifiuti urbani. Alla fine del 2015 la capacità residua di questa discarica era pari a circa 460.000 metri cubi: vista la diminuzione dei rifiuti, visto l’aumento delle raccolte differenziate, vista la presenza di un impianto TMB a Colfelice e vista la presenza di un inceneritore a San Vittore è plausibile ritenere che, una volta esaurita, non sia assolutamente necessario né utile realizzare altre discariche nel nostro territorio.

Da questa seconda parte dell’articolo emerge quindi che:

  • La nostra provincia avrebbe bisogno di aumentare solo la capacità impiantistica per l’organico, producendo o compost o ancora meglio biometano
  • La nostra provincia non ha bisogno di altri impianti di TMB
  • La nostra provincia non ha bisogno di altri impianti di incenerimento
  • La nostra provincia non ha assolutamente bisogno di un’altra discarica.

Ed ora, cortesemente, tutti a fare, e bene, la raccolta differenziata!

Riccardo Viselli