Inciviltà di pochi

Una bellissima giornata di primavera, è tempo di asparagi e per camminare un pochino sono andato in un bellissimo posto situato lungo la strada statale che da Colli porta a Monte san Giovanni Campano, all’altezza del  Pozzillo (Gl’pzgli), giù per la scarpata.  Un sole splendente, una campagna rigogliosa, il bosco, l’acqua e tanta verde erbetta.

Ad un tratto qualcosa comincia a stonare, i resti di un elettrodomestico tutto arrugginito, buste di nylon colorate sparse sul terreno, rifiuti generici sparsi, ombrelli rotti, pneumatici per bici, il posto diventa visibilmente brutto, sono accidentalmente entrato in una mini discarica abusiva. Mi domando, può l’uomo (essere intelligente, dotato di un cervello per pensare, arrivare a commettere tale bruttura?) Ebbene si può succedere.

I rifiuti da soli non si spostano, quindi qualcuno molto diligente dopo averli caricati in macchina, arrivato sul posto si è accostato al ciglio stradale e via con il disfarsi dei rifiuti.

Ha ben pensato di disfarsene in tale brutale modo, senza minimamente pensare che già paga un dazio annuale per il ritiro dell’immondizia e che tale servizio viene regolarmente svolto, ha pulito la sua casa ma ha sporcato ciò che la circonda.

Posso pensare che colui che ha compiuto tale gesto, piaccia vivere in un’ambiente ordinato e pulito ma ha una visione molto limitata, domani potrebbe andare insieme ai suoi figli a fare una passeggiata ma troverà quel bel paesaggio che lui ha creato e cosa dirà loro.

In quel posto nessuno andrà a fare pulizia e quei rifiuti resteranno li per l’eternità, certo non bello da vedersi e da fare, vivere nell’immondizia non è piacevole.

Complimenti, l’ignoranza di pochi rovina il bello di tutti (ignoranza da ignorare, non conoscere), allora è necessario far un lavoro di conoscenza e di sensibilizzazione

Augusto Ferretti

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